Gazzetta dello Sport:” Impresa fallita da un bellissimo Napoli!”
Dalle pagine della Gazzetta dello Sport di oggi si mette in evidenza l’impresa del Napoli che a Parigi stava regalando il più bel sogno alla torcida azzurra
Dopo un ‘inizio brutto il Napoli si compattava e grazie a leoncino Allan, commovente la sua partita, e ai due direttori d’orchestra Hamsik e Fabian Ruiz metteva in difficoltà la squadra francese chiudendo le linee di passaggio e poi ripartendo in contropiede
In contropiede i due “puffi magici” Insigne e Mertens poi facevano il resto
Si erano inceppate le stelle luminose del Psg
Infatti a centrocampo non riuscivano a giocare come volevano e s’innervosivano
Invece il Napoli faceva la sua partita senza ansia pressando alto a centrocampo e poi ripartendo in profondità senza nessuna paura
Un assist in profondità di Callejon permetteva a Lorenzo il Magnifico di sbeffeggiare Areola e di mandare in delirio un popolo intero
Nel secondo tempo la mossa tattica di Tuchel dava maggior vigore all’azione del Psg.
Infatti i primi venti minuti il Napoli incassava i colpi ed era alle corde ma non andava Knock out
I colpi della squadra francese erano pesanti e solo un grane Ospina o meglio Ospinik riuscivano a mantenere il Napoli attaccato alle corde senza mai gettare la spugna
Il vantaggio durava fino a quando Munier tirava e il pallone veniva deviato da Mario Rui e neanche Santo Ospina riusciva a salvare il Napoli
Era comunque un Napoli che non gettava la spugna anzi ricostruiva la sua partita senza ansia giocando come se non fosse accaduto nulla
Su un pressing alto di “Toscanini” Fabian Ruiz il pallone giungeva a Ciruzzo Mertens che beffava Areola
Forse in quel momento Ancelotti commetteva la sbadataggine di non inserire Diawara e rafforzare il centrocampo dal lato di Mario Rui dove un irritante Zielinski non seguiva gli ordini tattici del mister del mister
Così nel recupero si passava dalla gioia dell’impresa ormai raggiunta al rammarico di due punti persi.
Infatti Di Maria cor n’ grato per Ancelotti piazzava in tiro d’interno collo che battezzava l’angolo destro di Ospina
Colpe avevano in questa situazione Mario Rui che non si posizionava di lato a Di Maria e Zielinski che non aiutava il compagno.
Comunque restava l’amarezza di un ‘impresa fallita che poteva diventare una folle serata di gioia europea.
Pasquaòe Spera
Giornalista