Diario Pandemico Sorrento vs Italia…Giovedì 19 Marzo 2020. 10⁰ di tanti (c. a. D. e S. A. – Con l’aiuto di Dio e Sant’ Antonino) Quando l’Italia chiama Sorrento risponde così; con ordine rigore e diligenza, grande senso di responsabilità, ora ancora di più. Noi ce la faremo.
Sorrento si riappropria di se stessa, tutta vuota, respirano i palazzi, gli alberi, le strade, i giardini e i monumenti.
Giù al monumento, così diciamo noi sorrentini, ma Piazza Vittoria se lo si cerca sulle mappe, L’ affaccio sul golfo più bello del mondo é vuoto, solo i piccioni la fanno da padroni, prendendo pigramente il sole.
Qui si fotografano tramonti straordinari, è un posto speciale, sempre pienissimo di persone di tutte le etnie; seppur centrale è molto discreto, qui vengono gli innamorati a scambiarsi il primo bacio di un amore che in quel momento sembra eterno.
“Surriento d’ ‘e namurate” come si canta in un famosissimo brano di Sergio Bruni, si vive anche di ricordi e quindici giorni fa, quando eravamo ancora nel “limbo pandemico” due giovinotti sorrentini doc Antonella e Ferdinando sono convolati alle Nozze d’ Argento.
È straordinario oggi trovare sposi che tagliano questo traguardo, la loro storia d’amore è iniziata quando erano giovanissimi, due splendidi figli coronano la loro famiglia.
Auguri e tanti di festeggiare insieme anche alle nozze d’ oro, ma anche molto di più.
Ed è un insegnamento per tutti, imparare a convivere con armonia e compromesso ogni rapporto, è una prova di vita, oggi che bisogna restare in casa per forza di cose, non perché lo vogliamo, ma per la nostra salute e per il rispetto verso l’altro, per chi non vive un’armonia familiare è molto difficile, e magari si può trovare un compromesso l’uno verso l’altro, forse anche imparare a ballare, per passare il tempo, scarichiamo le lezioni da you Tube, potrebbe essere un modo per rimparare ad amarsi ed ad amare prendendosi per mano come danzano innamorati Antonella e Ferdinando.
Oggi un bel cielo azzurro, splende su noi, lo guardiamo pregando il Divino. Azzurro come l’ Italia. W l’Italia ma quella bella educata, rispettosa e rispettata…la nostra Italia.
Mariafrancesca Gargiulo
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