Il Napoli di Luciano Spalletti è ancora in alto mare. L’amichevole contro la Pro Vercelli è stata nefasta, in quanto Diego Demme, centrocampista cardine si è infortunato. Il problema fisico del tedesco è comunque meno grave del previsto. Un possibile periodo per il rientro è verso fine ottobre.
Scongiurato quindi l’intervento, almeno per adesso. Fabian Ruiz era uno dei papabili alla cessione, ma il suo addio è in forse. Il centrocampista ex Betis, reduce da un Europeo non esaltante, non ha ricevuto grandi offerte. E il reparto nevralgico del Napoli, perso Bakayoko, è in situazioni critiche.
Manca un vertice basso. Qualcuno ha temerariamente azzardato un possibile inserimento da titolare di Stanislav Lobotka. Il centrocampista slovacco, strapagato un anno e mezzo fa, è reduce da una stagione fallimentare. Adesso si è rimesso in forma dopo aver esibito una forma fisica imbarazzante. L’età è dalla sua, ma al Celta non è che incantasse.
Serve un restyling del reparto. Fabian si è trovato a proprio agio nel centrocampo ibrido di Gattuso. Non un 4-3-3 classico ma lontano dal 4-3-1-2 vecchia maniera. Lo spagnolo ha tuttavia limiti nel rimanere bloccato in un centrocampo a due e non ha la giusta rapidità per giocare come vertice alto.
Lobotka, limitato a livello di mobilità, di fisicità e tecnico, non sembra dare alcun affidamento. Men che meno Elmas, centrocampista che non si è dimostrato né carne né pesce. Spalletti può tirare un sospiro di sollievo perché l’infortunio di Demme è meno grave del previsto. Il tedesco non sarà il suo Pizarro, ma è un centrocampista di livello eccellente, vero e proprio frangiflutti ed equilibratore della squadra.
La stagione del Napoli non può prescindere dall’ex Leipzig, oggettivamente il centrocampista più importante in termini di equilibri. Serve sostituirlo nella prima parte della stagione. Bisognerà ricorrere al mercato, acquistato un calciatore che possa al contempo giocare con il tedesco, una volta che quest’ultimo tornerà.
Ancora più fantasiose di un inserimento da titolare di Lobotka anche quelle di possibili chance per Folorunsho o Gaetano. Aurelio De Laurentiis è un presidente furbo e pragmatico. Sa benissimo che, così come è, la squadra avrebbe grosse difficoltà per lottare per un posto in Champions. Questo anche perché la Coppa d’Africa rischia di essere devastante, viste le assenze di Koulibaly e Osimhen, a causa della preparazione completamente rovinata.
Praticamente certo che il Napoli ricorra quindi al calciomercato. Al di là di commenti fantasiosi e poco rispettosi della professione del giornalismo, la soluzione interna è oggettivamente impraticabile.