De Laurentis è uomo con lo sguardo rivolto al futuro ma con piedi nel passato.
Per molti è cosa saggia. I presidenti tutto fare.
Mix di anni 80 e 2000.
Mix tra il pisano Anconetani, il focoso Gaucci di Perugia ed il gentleman Moratti della bella Inter.
Se De Laurentiis potesse entrare in campo, col numero 10, state certi lo farebbe.
Nell’epoca dei fondi internazionali, delle holding e delle cordate, patron Aurelio, resta uomo anni 80.
I presidenti plenipotenziari.
Si fa ironia per commentare il pensiero che il presidente ha inviato, senza troppe mezze misure a Garcia.
I nuovi vanno rapidamente inseriti. Il capitale non deve rischiare la svalutazione.
I calciatori sono come “beni di consumo a scadenza”. Serve grande attenzione al flusso delle valutazioni. Sono capitale che si depaupera.
De Laurentiis conosce perfettamente la tempistica degli affari.
I tempi in cui far “uscire” i suoi film. La modalità e l’opportunità di scegliere questo e quel personaggio.
A Genova vedremo Natan?
Lindstrom sarà negli 11 di partenza?
Cajuste prenderà posto a centrocampo dal primo minuto?
De Laurentiis spinge, Garcia resiste.
Pedagogista dello Sport