Altro “sciacallaggio mediatico” nei confronti della Campania. A sostenerlo il governatore De Luca che, in un post su Facebook, sottolinea che “l’Unità di Crisi ha rilevato i seguenti dati completamente falsi, in relazione ai quali, è stato dato mandato all’Ufficio legale di sporgere denuncia”. Si dichiara pertanto “falso il numero di terapie intensive: il numero di 621 posti letto di terapia intensiva a cui si fa riferimento alla data del gennaio 2019, è relativo al numero di posti letto programmati con Decreto Commissariale n. 103 del 2018 relativo al Piano Regionale di programmazione della rete ospedaliera ai sensi del D.M. 70/2015. Si trattava quindi di posti letto da realizzare e non esistenti come si è voluto far credere. Si ribadisce che ad oggi la Regione Campania ha pienamente funzionali 656 posti letto a supporto della intera rete ospedaliera Covid e Non Covid. False le cifre mostrate per la realizzazione dei posti letto, per i quali nessun rimborso è arrivato alla Regione che ha anticipato completamente le risorse dall’inizio dell’emergenza”. E ancora: “False le notizie sul bollettino informativo della Regione Campania che è così costituito: posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, ovvero il complessivo dei posti letto di terapia intensiva disponibili per la rete ospedaliera Covid e Non Covid, posti letto di terapia intensiva occupati Covid: il numero è variabile giornalmente e fa riferimento ai posti letto occupati dai pazienti Covid nella giornata. Falsi i dati sugli ospedali modulari, che contano 120 posti, tutti pronti e disponibili. Non c’è al momento una emergenza terapie intensive in Campania. False le cifre (citati 246 milioni) sulle risorse arrivate in Campania. Dall’inizio dell’emergenza, la Regione ha ricevuto: 131 milioni per le diverse linee di azione previste dai DDLL 14 e 18 (assunzione di personale; specializzandi; prestazioni aggiuntive; lavoro straordinario; integrazione del budget strutture private). Rispetto invece a quanto previsto dal DL 34/2020, la Regione ha avuto 115 mln per le linee di azioni previste per l’assistenza territoriale e per gli incentivi e le altre assunzioni per l’attività ospedaliera; anche in questo caso, le aziende sanitarie hanno già anticipato in buona parte le relative spese che via via la regione sta provvedendo a ristorare. Per quanto riguarda, infine, le risorse previste dal DL 104/2020, ad oggi non è ancora stato accreditato nulla”.

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