Corriere dello Sport:”Alterne fortune per i giocatori francesi e Napoli!”
La storia tra il Napoli e i gioccatori francesi è fatta da pohe gioie e molte delusioni
Una storia iniziata nel 1992-93 con Laurent Blanc Arrivò da Montepellier
Era un libero sui generis Era soprannominato Lulù ma tutti a Napoli lo chiamavano monsieur Lulù Blanc( era l’idolo di chi vi scrive)
Gran tecnica ma poca velocità
Nel suo campionato napoletano trovò delle difficoltà a chiudere i vari varchi quando attaccavano le squadre avversarie in velocità
Al di là della sua lentezza il giocatore transalpino quando usciva palla al piede e testa alta era un bel vedere.
Tecnicamente era validissimo e fece impazzire i tifosi azzurri quando scendeva palla al piede e testa alta e con somma intelligenza sapeva cosa fare con il pallone tra i piedi Era tatticamente intelligente.
Fece comunque per questa sua propensione ad offendere, parecchi goal
Fu più centrocampista che libero come si diceva allora
A Napoli non fu apprezzato e fu ceduto all’Inter.
Poi come sempre succede fu apprezzato come giocatore in seguito ed ebbe la sua più grande soddisfazione con la maglia della nazionale con cui vinse il mondiale del 1998 segnando un goal al Paraguay che salvò i transalpini dalla lotteria dei calci di rigori
Famoso era il bacio di Blanc sulla testa pelata di Barthez che voleva emulare quello più famoso di Maradona su Carmando.
A Napoli poi arrivò Boghossian,soprannominato Boghò.
Bel giocatore che faceva della tecnica e del senso di posizione la sua arma migliore
Tecnicamente valido aveva anche un carattere che lo rendeva l’idolo della folla azzurra
Di lui si ricorda il rigore decisivo nella semifinale di Coppa Italia contro l’Inter che mandò in estasi tutti i supporters azzurri
Fu un pilastro del centrocampo di un Napoli che fino al girone d’andata era secondo a pochi punti dalla Juve
Ma dopo, il tradimento di Simoni che firmò con l’Inter dopo aver rifiutato un rinnovo propostagli da Ferlaino ed il relativo esonero dell’allenatore dopo la doppietta serale di Pippo Inzaghi in Napoli-Atalanta 0-2, la squadra azzurra fece un calo spaventoso rischiando la serie B e perdendo la finale di Coppa Italia con il Vicenza.
L’anno successivo venne a Napoli Prunier Il giocatore più scarso mai visto in maglia azzurra
Balbo in un Roma -Napoli 6-2 lo ridicolizzò fino a farlo cacciare dalla squadra
Mai più, fortunatamente si sono visti difensori e giocatori più scarsi.
Altri transalpini venuti in maglia azzurra furono Pedros il cui unico vizio erano le donne tanto che si raccontava di una sua love story con la moglie di un giocatore del Napoli e Revelliere.
Modesti giocatori che non saranno rimpianti dalla folla azzurra .
Pasquale Spera

Giornalista