Partita bloccata, quella tra Napoli e Juventus, un pari che soddisfa il tecnico azzurro, soprattutto dal punto di vista difensivo. Al termine dell’incontro ribadisce il concetti, negli studi di DAZN:

Il modulo di gioco nasce dal fatto che in chiusura di mercato, sono arrivati due centrocampisti. Abbiamo reintegrato anche Folorunsho, per cui il centrocampo è diventato un reparto, abbastanza forte, da sfruttare. Abbiamo iniziato a lavorare sin da subito su questo sistema, anche prima di Cagliari, un modulo di gioco che è entrato nelle corde della squadra, un sistema che ci tornerà utile. A livello difensivo siamo stati molto bravi, davanti ci sono state delle situazioni che potevamo sfruttare meglio. Abbiamo margini di miglioramento, però avevo chiesto continuità, pareggiare qui è difficile, secondo me una buona prestazione.

Tende a ribadire Antonio Conte di non aver pensato a chiudersi, di aver impostato la squadra, secondo le caratteristiche dei singoli:

Se avessi voluto dare un atteggiamento difensivo, avremmo messo un difensore in più. Avremmo continuato a fare il 3-4-2-1, col 3-5-2 ammazzerei troppi calciatori, non avrebbe senso. L’allenatore bravo è quello che adatta le proprie idee, alle caratteristiche dei calciatori, oggi c’era l’intenzione di non lasciare il pallino del gioco alla Juventus.

L’attacco soprattutto Lukaku non è stato molto brillante, anche l’uscita anticipata di Kvaratskhelia ne è la testimonianza.

Romelu deve ancora entrare in condizione, come voglio io. Con la rosa che ho a disposizione questo è il sistema di gioco, che ci da più alternative. Anche Di Lorenzo e Olivera, in questo modo vanno meglio, abbiamo lavorato su questo, sono moderatamente soddisfatto. Le occasioni migliori le abbiamo avute noi, non è facile venire in questo stadio è fare risultato.

Soddisfazione quindi per il tecnico del Napoli, soprattutto per la prestazione difensiva. Non è ancora tempo, del calcio champagne, ma le prospettive sono molto positive.