Palazzo Petrucci

Inizia con qualche minuto di ritardo la conferenza stampa del Presidente azzurro, Aurelio de Laurentiis e il tecnico Luciano Spalletti.

Oggi sarà presentato il programma per il ritiro estivo del club Napoli presso la struttura sportiva a Castel Di Sangro. Oggi saranno ufficializzate le date della partenza degli azzurri e saranno rese note le date delle amichevoli.

Inizia la conferenza

“Sarà il terzo anno a Castel di Sangro dopo un primo ritiro in Trentino. Abbiamo un accordo per 12 anni, quindi dopo questo ne avremo altri 9. “

Noi senza partecipazioni ai Mondiali saremo in pieno allenamento, aggiunge DeLa.

“Noi saremo a Castel di Sangro dal 23 luglio al 4 agosto e faremo o 3-4 partite amichevoli e le faremo con diverse squadre europee che ospiteremo in quanto abbiamo 4 campi di calcio e gli spalti che possono ospitare più di settemila persone.”

ADL ha voluto spendere due parole in merito alla questione con Gravina

gravina

“Tra me e Gravina c’è una contrapposizione giuridica sul Bari che vedremo come andrà. Le federazioni non hanno la capacità che le leghe hanno di pensare a un calcio nuovo. Perché? Perché quando uno ricopre una carica di presidente vuole comandare e, volendo comandare, si commettono degli errori.

Cosa gli rimprovero? La Legge 91, per la quale non si è battuto. Non ho mai visto fare delle proposte. Ho sentito solo parlare di playoff e playout, non gli è mai venuto in mente magari di tornare a 16 squadre, come gli anni scorsi. Chi presiede delle organizzazioni nazionali e internazionali ha bisogno di voti e quindi non prende mai delle posizione scomode. Chiaro il ragionamento? ”

Parla Luciano Spalletti

“Avere delle amichevoli serve, ma bisogna averle di un certo livello se non hai una squadra mentalmente preparata a capire le necessità e i momenti del campionato. Noi siamo una squadra abbastanza matura. Diventa un completamento.

“Però poi giocare con qualche squadra che dà qualche stimolo in più aiuta un po’. Bisogna diversificare, dalla partita più abbordabile a quella più difficile, e la mia squadra sa interpretare queste situazioni.

A Castel di Sangro troviamo un po’ tutto. Andarsi a spostare all’estero, come diceva il presidente, è forse meglio ma ha un costo dal punto di vista della fatica. Il viaggio costa quanto l’allenamento dal punto di vista della fatica mentale.

Riprende la parola Aurelio De Laurentiis: Koulibaly e Mertens

ADL risponde ad una domanda su Koulibaly e Mertens, in merito alla questione rinnovi contratto, parlando anche alla categoria dei giornalisti.

“Si fa molto spesso del sentimento, piuttosto della ragione, come approccio ai problemi. Sono dei ragionamenti che tu non puoi organizzare da driver come vorresti. Ci sono delle famiglie, degli agenti, ci sono i calciatori. E quindi degli interessi che molto spesso non sono gestibili dalla società.”

“Per me quei due calciatori che lei ha nominato, sono due calciatori che rispetto, a cui voglio molto bene, ma dipenderà solo da loro vedere se la vile moneta è l’unica cosa che li può appagare o se vivere a Napoli, vivere una situazione anche filosoficamente diversa, lo possa considerare un privilegio. Altrimenti è un problema che non mi riguarda più.”

In merito alla sua dirigenza nel Napoli

La continuità nella SSC Napoli, dalla mia presidenza in poi, non si è mai avuta. Perché voi dal 1926 fino al primo scudetto non avete vinto nulla, in 60 anni? Allora non potete rimproverare a me che non voglio vincere lo Scudetto. De Laurentiis vuole vincere lo Scudetto, ma ci sono delle regole. Se io dico che quest’anno vinceremo lo Scudetto metto anche l’allenatore in una situazione di fuoco incrociato da parte dei media. Invece l’allenatore deve essere stra-protetto. “

“Ci sono dei giocatori che diventano condizionanti per lo spogliatoio se non giocano. Perché devo avere 23 giocatori e pagare 23 stipendi? Allora torniamo ai 16 giocatori degli anni passati? No, dobbiamo fare la Champions. Allora ci teniamo 23 giocatori. Però bisogna avere il coraggio di rischiare, chi non risica non rosica! ”

“Nel calcio sembra che tutti abbiano paura di perdere qualcosa. Voi avete mai visto un dirigente sportivo parlare male delle istituzioni o di qualcuno? Perché poi cambia squadra e poi come si troverebbe? Ovviamente a disagio.”

“La cosa più bella della vita è non avere scheletri negli armadi e poter essere liberi di dire quello che si pensa. Ma se dire quello che si pensa diventa scomodo perché voi lo interpretate come volete.” 

…Su Ospina e Fabian

“Siamo sempre alle solite. Ospina ha il contratto scaduto, l’ho incontrato, gli ho parlato chiaro e lui è partito. Mercoledì scorso l’ho chiamato per avere una risposta, ma è in nazionale. Fabian? Ho incontrato prima lui e poi i procuratori, che mi hanno detto che mi faranno sapere entro 15 giorni. I 15 giorni non sono ancora passati. Nessuno vuol mandare via nessuno, ma nessuno vuol fare follie per i giocatori”.

In merito al Ridimensionamento

“Non è un problema di ridimensionamento, ma portare sul binario giusto delle cose che sono accadute all’interno della società in questi ultimi tre anni. Di accanimenti contrari e devastanti ne abbiamo subiti parecchi.”

“Non fa piacere a Napoli quando uno porta il signor Ancelotti che viene per la stima che ha di me e si siede e accetta la metà di uno stipendio pur di venire a Napoli, dimostra di amare Napoli e non viene considerato dai tifosi. ”

“Non è corretto fischiare un secondo posto contro una Juventus che ha dimostrato parecchie volte di avere dei favoritismi che l’hanno incoronata. Visto che io appartengo al genere delle persone perbene, questa condizione non l’abbandonerò mai, neanche se volessero incoronarmi Re.”

“Io devo rimanere limpido, non me ne può fregare di meno. Quando vado a letto la notte non dovrò mai pentirmi se ho mandato qualcuno a fanc**o. Più di tre volte al giorno non possiamo mangiare”.

Dopo gli scontri a La Spezia ADL si scaglia contro la FIGC

“Io farò tutti i ricorsi possibili e inimmaginabili perché ci sono rimasto male. La FIGC si permette, senza fare una indagine, di obbligarmi a pagare trentamila euro e chiude la Curva A del Maradona: secondo voi è corretta o scorretta questa posizione? Poi dicono che ce l’ho con Gravina, ma io non ce l’ho con Gravina, ce l’ho con una federazione che non sa fare le cose”.

In merito agli obbiettivi del Napoli: Solo economico perché non anche emozionale?

“Io ho vinto una settantina di biglietti d’oro al cinema, ma non mi sono mai posto il problema di battere cinquecento film. A volte ho vinto, a volte sono arrivato secondo, altre terzo. Nel cinema guida lo spettatore.”

“Nel calcio mi sono imbattuto in regole e regolamenti anche inquinati, in cui ho dovuto fare a cazzotti con un sistema che a noi non piace. Non conduco il gioco sul campo perché ci sono giocatori, allenatore e staff. Se io metto appunto una Ferrari e i piloti non me la portano a vincere il campionato, cosa dovrebbe dire la Ferrari? Resta la macchina più desiderata al mondo, nonostante non vinca da tempo.”

Bisogna inserire il tutto in un contesto più generale, nel contesto del calcio. Molto spesso le istituzioni non hanno rispetto per i tifosi. I campionati nazionali sono la prima scelta per i tifosi, ma si dice che bisogna far giocare i nazionali e non ci sono i tempi giusti. ”

Ogni anno il circo riparte senza aver fatto un consultivo su cosa ha funzionato e cosa no. Abbiamo avuto una classe arbitrale che per tanti anni ha fatto quello che ha fatto, poi c’è stato Calciopoli. Per avere il VAR ci siamo dovuti battere come dei pazzi. L’Italia è stata la prima ad utilizzarlo, male, perché comunque la casta va rispettata. Non si dà all’allenatore la possibilità di chiamare il VAR. Anche il sistema di gioco condiziona la spettacolarità. Tutti questi condizionamenti che io trovo brutalmente limitanti fanno sì che o imbrogli, e allora vinci per un tot numero di anno, o competi e allora puoi anche perdere. Nella vita si perde, si vince e si pareggia.

Tutti questi condizionamenti che io trovo brutalmente limitanti fanno sì che o imbrogli, e allora vinci per un tot numero di anno, o competi e allora puoi anche perdere. Nella vita si perde, si vince e si pareggia. Se parlo e non vinco, poi faccio una figuraccia. Allora uno tace”

“Voglio concludere con un messaggio questa conferenza stampa: Faremo di tutto per riportare a Napoli lo Scudetto. Ma dovremo essere tutti insieme e se non ce la faremo non dovremo deprimerci perché noi siamo il Napoli”.