Amato Ciciretti ha vissuto una serata magica contro lo Spezia: assist e gol, il primo con il Parma: “Ho chiuso la stagione nel migliore dei modi”, ha detto in esclusiva a Sportmediaset.it: “Ci ho sempre creduto. Le chiacchiere contro di me? Non sono cose belle, ma il lavoro paga sempre e ora mi godo questa promozione da protagonista. Il futuro? Napoli, ma se vorranno mandarmi in prestito, allora la mia scelta resta il Parma”.
L’INTERVISTA AD AMATO CICIRETTI
Contro lo Spezia è arrivato il suo primo gol con la maglia del Parma. Non poteva esserci momento migliore…
“Un gol voluto, desiderato. Volevo dare un senso a questa stagione. Penso di averla chiusa nel migliore dei modi con l’assist, il gol e, soprattutto, la promozione”.
Quanto lo ha aspettato?
“Tantissimo. Bellissimo sia arrivato proprio all’ultima giornata”.
Per lei è la seconda promozione di fila in serie A dopo quella con il Benenvento.
“Diciamo allora che sono un porta fortuna (ride, ndr)”.
Ma qual è quella più bella?
“Forse questa con il Parma. Ho fatto un assist e poi ho realizzato il 2-0. Siamo andati in serie A direttamente. Con il Benevento non avevo giocato i playoff per infortunio. Con il Parma mi sono sentito più protagonista”.
Che stagione è stata per lei?
“Nei primi sei mesi ho giocato in serie A. Un’esperienza bellissima, ho fatto i miei primi due gol nella massima serie. Sono ricordi indimenticabili. Ma sono felice anche per la seconda parte di stagione qui a Parma. Anche se sono stato infortunato per un po’ di tempo, poi finalmente il gol contro lo Spezia. Non potevo chiedere di meglio”.
A gennaio ha ricevuto molte critiche. Cosa le ha dato più fastidio?
“Sì, sul mio conto ci sono state molte chiacchiere, ma mi sono ripreso le mie rivincite. Io, in generale, non do tanto peso a queste cose, ma le cose brutte non fanno piacere a nessuno. Sono stato infortunato al Benevento e a Parma pure. La genete pensava che mi avessero pagato tanto e che volessi prendere solo i soldi. Ma il lavoro paga ed è arrivato questo bellissimo finale di stagione”.
Un altro momento bello per lei è stato il gol alla Juventus.
“Segnare a Torino è una cosa meravigliosa. Poi, in quell’occasione eravamo pure passati in vantaggio”.
Da Benevento a Parma. Come si è trovato con il club emiliano?
“Benissimo davvero. Il gruppo è straordinario, mi hanno accolto tutti bene. Nonostante i miei infortuni, hanno creduto in me”.
Lei ha creduto alla promozione diretta fin dal primo giorno?
“Sì, ma ci credevamo tutti. Poi, è arrivata la sconfitta contro il Cesena e allora abbiamo pensato che si sarebbe potuti arrivare almeno terzi, ma il gol all’89’ del Foggia contro il Frosinone ci ha fatto impazzire. Ho provato emozioni bellissime”.
Ed è scattata la festa in piazza.
“Stupendo, c’erano tantissimi tifosi in piazza. Abbiamo festeggiato con tutti”.
Ma ora si farà un nuovo tatuaggio?
“No, no, basta. Non ho più spazio”.
Chiudiamo con il suo futuro: Parma o Napoli?
“Per il momento è a Napoli. Poi, se vorranno cedermi in prestito, la mia prima scelta resta il Parma”.
Giornalista