Carnevali:” Pericolo furbi con i tamponi”
In un’atmosfera intrisa di dubbi sulla ripartenza del campionato di Serie A, non sceglie la strada della diplomazia Andrea Carnevali, anzi. L’ad del Sassuolo, in una lunga intervista al ‘Corriere dello Sport’, va all’attacco. “Mi rendo conto che siamo in una situazione di emergenza, ma c’è troppa confusione – spiega – Dovremmo riprendere gli allenamenti collettivi da lunedì ma siamo ancora in alto mare. Il protocollo sul ritiro è troppo esasperato. Dovremmo tutti darci una mano per il bene del sistema, invece non accade, come sempre come italiani pensiamo al nostro interesse”.
“Se qualcuno non vuole riprendere, lo dicesse apertamente – prosegue – C’è chi pensa alla classifica, ma qui dobbiamo ripartire per non affondare. Se non si riprende è un disastro, dovremo portare i libri in tribunale e il calcio affonderà. La quarantena così com’è stata disegnata è un segnale che non si vuole che il calcio riparta. Malagò, Gravina o chi per loro, faccia qualcosa per il protocollo, ma io credo che andrebbe stilato dalla Lega e non dai virologi che non conoscono il sistema. Serve solo un po’ di buon senso, per rivisitare quarantena, ritiro e il ruolo dei medici. Soprattutto serve trasparenza. C’è il rischio che chi ha un positivo al virus lo faccia passare per infortunato per continuare, e che qualcun altro faccia uscire fuori un positivo per fermare tutto. Non possiamo pensare di essere sempre più furbi degli altri…”.
Giornalista