Una partita stupefacente quella del Real Madrid di Ancelotti, ieri sera al Bernabeu. Un calcio che da semplice sport si è trasformato in uno spettacolo per merito dei ragazzi scesi in campo.

Ma si sa, nessun team lavora bene senza una solida guida, e nel caso del Real Madrid la guida è Carlo Ancelotti.

L’allenatore di Reggiolo ha dimostrato spesso di essere molto valido e competente nel ruolo di tecnico.

Ma come sempre, nell’arco della vita ci sono delle difficoltà. Quella di Ancelotti, indubbiamente è stata il Napoli della stagione 2018-2019.

Il rimpianto azzurro

Chi, come Ancelotti, nella sua carriera ha vinto tutto, una squadra come il Napoli può essere una sfida personale.

Infatti il tecnico del Real Madrid, nel suo anno al Napoli, ha tentato il tutto per tutto, per arrivare all’agognata vittoria dello scudetto, senza riuscire nell’intento.

Questo infatti è stato il motivo principale del malcontento dei tifosi azzurri. Un’insoddisfazione che riecheggia ad ogni vittoria dell’ex azzurro.

Il parere dei tifosi

I social in queste ore si sono sfogati in merito alla questione Ancelotti al Napoli: “ Non è mai esistito un calcio alla Ancelotti. Lui fa giocare le squadre in base ai calciatori che ha, cercando di sfruttarne le caratteristiche migliori: se i giocatori sono forti vince, se meno forti no. Difficile farlo a Napoli o Everton, più facile con Real, Psg, Bayern, Chelsea. “

Tuttavia, a distanza di anni, c’è chi difende l’allenatore dalle infinite vittorie, riscontrando che il problema con il Napoli, non risiedeva in un modo di lavorare errato, ma nelle scarse risorse a disposizione per arrivare all’obiettivo.

Dai social infatti è possibile leggere: “Per me il giudizio finale su Ancelotti è questo, grande gestore di giocatori uomini, allenatore di medio alto livello. Quello di Napoli non aveva i giocatori da top club ma nemmeno scarti ma non aveva nemmeno uomini TOP altrimenti quello che ne è venuto dopo non sarebbe successo” e ancora ” Con Ancelotti in panchina abbiamo lottato alla pari con Liverpool e PSG. Siamo arrivati secondi in campionato (piazzamento mai più raggiunto dopo). Potrà piacere o meno ma, sulla base di questi dati, semplicemente NON è possibile affermare che Ancelotti abbia fatto male a Napoli.

Il punto focale che andrebbe ricordato qualche volta in più è il periodo in cui l’allenatore è entrato a far parte del Napoli.

Ancelotti arrivò nella città di Partenope nel periodo post Sarri. Un momento delicato per la squadra e per la tifoseria. In quei giorni infatti il dispiacere era diffuso tra tutti gli appassionati del Napoli. L’addio di Sarri, la sconfitta dello scudetto ad un passo dal conquistarlo.

Le difficoltà erano molteplici, perché non si trattava solamente di un cambiamento di schemi o di gioco, ma si trattava di risollevare l’umore di un popolo e di una squadra intera.

Il Napoli oggi

Ad Ancelotti non si può recriminare un lavoro sbagliato nel Napoli, perché di fatto, ha avuto pochissimo tempo per dimostrare di poter essere incisivo anche nel club di ADL.

Ancelotti e il Napoli saranno sempre un binomio caratterizzato da rimpianti. Ma se il passato non si può cambiare, sarebbe opportuno imparare. Questo è il motivo per il quale, oggi con Spalletti, si dovrebbe evitare di commettere lo stesso errore.