Siamo ormai arrivati alla vigilia di Juventus-Napoli. Una sfida sentitissima, non solo per la storica rivalità tra le tifoserie. Questa volta c’è molto di più in ballo rispetto a una Supercoppa o una Coppa Italia. Le due squadre si trovano entrambe a 56 punti e hanno finalmente la possibilità di scavalcare l’Atalanta di Gasperini al terzo posto a 58 punti. E’una delle prime volte in cui queste due squadre si affrontano per un posto Champions e non per una coppa o lo scudetto, per il quale l’Inter è fin troppo avvantaggiata data la sua fuga. Ma come ci arriva la Juventus? Ecco un’intervista di Stefano Tacconi a Tuttosport, storico portiere della Juventus che ha detto la sua sulla partita di domani, riassumendo quasi l’aria negativa che si respira a Torino tra Covid e cattive prestazioni dentro e fuori dal campo.
Tacconi contro Pirlo e a favore di Mertens
Ecco le parole di Stefano Tacconi sulla gestione Andrea Pirlo, Gennaro Gattuso e anche sulle prestazioni di Dries Mertens:
“Il campionato è talmente strano e particolare che il pubblico sarebbe stato il numero uno. I giocatori senza pubblico sono abbastanza tranquilli di non prendersi i vaffanculo. Quando c’è il pubblico le partite cambiano. Pirlo non doveva accettare la panchina della Juventus, un rischio talmente grosso che adesso ne paga le conseguenze lui. Da giocatore o allenatore è tutto diverso. Le punizioni di Mertens? Molto belle. Lui nel Napoli è fondamentale, si tratta di un uomo di esperienza e di squadra. Lui oppure Osimhen? Sceglierei Mertens sempre“.
Tacconi termina la sua intervista con un suo ricordo verso il Pibe de Oro, Diego Armando Maradona, e su cosa si aspetta dalla partita di domani:
“Maradona? Quando incontri giocatori del genere rimani nella storia – dice Tacconi a Radio Marte – ho preso gol da Maradona e meno male, che Dio lo benedica. Juventus-Napoli? Brutto segno, mi ricorda il 5-1 preso al San Paolo con Maifredi. Spero che non diventi così, ma vedo una catastrofe”.

