Per il Napoli primavera non basta la cura Angelini.

Non basta la cura Angrlini al Napoli primavera.

La squadra degli azzurrini, oggi in maglia verde militare, subisce un’altra clamorosa sconfitta.

A vincere sono i pari età dell’Empoli allenato da Antonio Buscè , nativo di Gragnano e bandiera dell’Empoli calcio.

Il Napoli nei primi minuti del primo tempo ha una partenza sprint Infatti Zedianka al 3’ tira da lontano.

Al 7’ Cannavò tenta di beffare Idasiak.

Al 10’ al Napoli viene concesso un calcio di rigore per fallo su Zedianka. Batte Labriola che spiazza il portiere empolese e porta il Napoli in vantaggio.

Napoli 1-Empoli 0. La squadra allenata dal pimontese di origine Buscè sfiora il goal con Silipè il cui colpo di testa va fuori di poco.

La partita vive momenti di confusione e di tensione.

Si gioca più a calci che a calcio. Il Napoli sente la tensione di vincere per non retrocedere mentre l’Empoli deve fare punti per entrare nei play-off scudetto e ne viene fuori una partita squallida.

Al 37’ Costanzo colpisce di testa ma è bravo il portiere empolese a respingere da breve distanza.

Al 46’ il portierino napoletano Idasiak si rende protagonista di un’ uscita avventata fuori dai pali ma il tiro cross di Bertolini viene respinto sulla linea dalla difesa azzurra, sulla respinta ancora un errore di Idasiak ma Bertolini non ne approfitta. I primi 45’finiscono 1-0 per il Napoli.

Nel secondo tempo la musica cambia. L’Empoli entra in campo con un altro piglio mentre gli azzurrini si adagiano sul vantaggio.

Le strilla di Buscè   sortiscono il loro effetto. I ragazzini toscani prendono in mano il pallino del gioco e il Napoli subisce.

Al 50’ Idasiak non sembra irreprensibile. Il tiro di Cannavò non viene trattenuto dal portierino azzurro ma è fortunato perché non sortisce alcun effetto. Ancora l’Empoli con Sidipè il cui colpo di testa fa la barba al palo.

Dopo una fase in cui il Napoli di Angelini cerca di contenere l’Empoli di Buscè, la squadra toscana pareggia al 82’.

Ekongo spizzica per Merola che di destro al volo segna. La squadra azzurra cerca di reagire ma è l’Empoli che segna ancora con Lipari.

Passaggio orizzontale di Zenoni, errore gravissimo, il pallone arriva a Molinari che offre un assist a Lipari che segna. Finita? No.

Negli ultimi minuti Lipari entra in area e con un rasoterra batte Idasiak che non è esente da colpe.

Finisce con Buscè in festa e il Napoli a piangere su un’altra sconfitta meritata.

Neanche il dottor Angelini sta curando bene il malato Napoli primavera e lo spettro della retrocessione si avvicina.

Sarebbe un’onta notevole sulla squadra e sulla società che dovrà fare mea culpa per non aver dato importanza ad un settore giovanile che negli anni d’oro del calcio Napoli 1926 era il fiore all’ occhiello.

Mancanze di strutture, poco organizzazione e strategie societarie hanno portato allo sfascio un settore che doveva essere fonte di giocatori per la prima squadra.

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