Si ferma la Serie A del campionato italiano e torna in campo la nazionale maggiore italiana. Dopo la delusione della mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, gli azzurri affronteranno l’Argentina di Leo Messi e l’Inghilterra del ct Southgate.

Il centrocampista del Napoli Jorginho, ha partecipato alla conferenza stampa dal ritiro della Nazionale trattando tanti argomentiEcco una parte delle sue dichiarazioni:

Sul nuovo corso

“Dovremo fare gruppo e da quello ripartire. Siamo tutti giocatori importanti quelli qui, poi servirà del tempo”.

Sullo scegliere la nazionale italiana

Non ho nessun rimpianto, questo paese mi ha dato l’opportunità di realizzare il mio sogno, di diventare un calciatore. Ci tenevo tanto, poi non arrivava questa convocazione… allora veniva fuori il discorso del Brasile, un po’ ci pensi, ma non ho nessun rimpianto”.

Sul centrocampo a tre

“Mi trovo bene, abbiamo giocatori di qualità e caratteristiche per giocare un bel calcio. Sinceramente credo che per me la mediana a tre sia la migliore, ma se devo giocare a due cerco di adattarmi velocemente a ciò che mi chiede il tecnico”.

Sul mancato utilizzo prima della partita con la Svezia

“Se ci dev’essere un rimpianto non dev’essere mio… quando sono stato chiamato ho cercato di farmi trovare pronto. Certo, mi dispiace troppo per quello che è successo, avrei voluto dare una mano in più, ma non è stato per colpa mia”.

Sull’atmosfera pre Svezia

“Noi ci credevamo molto, ce la potevamo fare. Credo che abbiamo dato tutto, abbiamo avuto anche le occasioni, purtroppo non siamo riusciti a concretizzare. C’era tanto entusiasmo, intravedevamo un’opportunità. Ora dobbiamo pensare al futuro”.

Sui giovani pronti

“Sinceramente chi deve decidere non sono io, ma i responsabili tra mister e staff”.

Sulla sfida con l’Argentina

Significa una gara molto importante, quando giochi contro le nazionali di un certo livello sono comunque opportunità importantissime per noi, per capire dove siamo, cosa dobbiamo migliorare e crescere. Vogliamo essere positivi e credere molto in quello che stiamo facendo in questi giorni”.

Pubblicato da Giovanni Musella

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