All’ Adriatico affonda il fantasma della Juve Stabia

I fantasmi della Juve Stabia affondano nel mare Adriatico. Urge esame di coscienza
Pescara e Juve Stabia si affrontano per la ripresa del campionato di serie B. Lo Stabia di mister Caserta dispone la squadra con un 4- 4 -2 con un doppio play maker e senza incontrista a centrocampo. il Pescara ha vita facile a centrocampo. Le azioni nel primo tempo si contano sulle punte delle dita. Al 20″ Calò con una punizione al veleno cerca di pungere ma il portiere del Pescara devia in angolo. Su conseguente angolo il difensore abruzzese salva la porta pescarese. Per il Pescara azione di Memushaj; i che sciupa un goal fatto. Stesso destino ha il giocatore albanese quando si vede respingere un tiro da Provedel, sulla respinta Galgano manda alto Nel secondo tempo lo Stabia si scioglie come neve al sole nel mese di agosto. La squadra che rispecchia in pieno il carattere del mister diventa un fantasma. Il centrocampo in inferiorità numerica affonda sotto i colpi del Pescara. Per la cronaca segnano Bucciarelli al 60′, Zappa al 71 su cross di Mastrangelo e Greco di testa su cross dalla destra. Per la Juve Stabia accorcia le distanze Elia con un bel tiro all’interno dell’area di rigore (86’.) Dopo questa pesante ed umiliante sconfitta si spera che mister Caserta faccia un mea culpa per aver disposto una squadra senza un centrocampo degno di take nome. Ci sarebbe voluto un Caserta in campo, purtroppo sta in panchina