Prova incolore degli azzurri nell’ultima gara di campionato, che termina con un risultato tanto amaro quanto giusto. Il Verona parte forte, pressando il Napoli inducendolo spesso all’errore. La squadra di Gattuso è tesa, ma sfiora il goal al 33′ con Insigne. Un match così fisico e poco qualitativo poteva sbloccarsi solo su palla inattiva: Amir Rrahmani sigla da corner il momentaneo e casuale vantaggio.

Trova subito il pari la squadra di Juric, che gioca bene fino all’ultimo. Le pagelle degli azzurri nella peggior partita dell’anno (e non era facile!):

Meret, 6.5: Se il passivo non è negativo il merito è dell’eccellente lavoro dei centrali e della reattività del numero 1 azzurro. Viene confermato anche oggi tra i pali, confermando la sua costante crescita.

Di Lorenzo, 4.5: Irriconoscibile. Soffre i continui scontri con Zaccagni prima e Lazovic poi, sicuramente non viene aiutato dalla squadra, ma sbaglia spesso anche semplici passaggi (come quasi tutti i compagni, del resto).

Manolas, 7.5: Nonostante il pessimo risultato è d’obbligo assegnare un ottimo voto ad uno dei migliori azzurri in campo. Sbroglia fin dall’inizio diverse situazioni pericolose, mettendo ordine in un Napoli decisamente in difficoltà.

Rrahmani, 7.5: Discorso simile per il compagno di reparto. Protegge la porta letteralmente con il suo corpo, e trova il goal che per qualche minuto ha portato la squadra in vantaggio. Avrebbe meritato ben altro.

Hysaj, 0: Come i giorni di contratto, fortunatamente. (72′ Mario Rui, SV)

Fabian, 5.5: Lento in impostazione, non fa girare palla con la solita rapidità, perdendo spesso tempi di gioco. Meglio in fase di copertura, ma non può bastare in un match così importante.

Bakayoko, 5: Ha mostrato di poter fare peggio. Comunque, il suo nome non rimarrà certamente impresso nella memoria dei tifosi. (81′ Petagna, SV)

Zielinski, 4: Completamente inesistente. 0 dribbling tentati è una statistica che descrive la partita di un calciatore come lui meglio di qualsiasi disamina. Non tenta mai la giocata e si nasconde durante la manovra. Anello mancante. (72′ Mertens, 6: Pur non brillando, muove qualche pallone interessante in avanti, fornendo 3 passaggi chiave in appena 20′).

Lozano, 5: Ci prova con qualche strappo a differenza di altri, partecipa infatti a 18 contrasti (vincendone 14), ma è inconcludente. Conquista come sempre diversi falli importanti che non vengono sfruttati a dovere, ma non aiuta Di Lorenzo spesso in difficoltà. (67′ Politano, 6: Prova a svoltare una gara maledetta per gli azzurri, ma i suoi sforzi non sono sufficienti).

Osimhen, 5: E’ arduo valutare la prova di un attaccante perennemente isolato, lo stesso Petagna in 10′ da subentrato toccherà 3 palloni: i terminali offensivi della squadra non hanno ricevuto alcun supporto. Perde 10 contrasti su 13, completamente sovrastato da Gunter, e non riesce neanche ad attaccare la profondità.

Insigne, 4.5: Quante volte abbiamo detto che “il gioco del Napoli è il riflesso della prestazione del suo capitano“? Anche oggi è purtroppo così: Insigne sbaglia tanto, pur provandoci con grande impegno non riesce a scrollarsi di dosso la tensione. Nervoso.