Dal retroscena pubblicato da Monica Scozzafava sul Corriere del Mezzogiorno la figura di Ancelotti ne esce devastata e devastante. Secondo quando scrive l’ex addetto stampa del Napoli, il tecnico sapeva tutto in anticipo. E nonostante questo non era nello spogliatoio con la squadra, ma chiuso nel suo ufficio mentre scoppiava il putiferio.

Non solo, ci sono altre domande da porsi. Era stato avvertito il presidente De Laurentiis della decisione presa prima della gara di non andare in ritiro? Se sì, perché non è sceso alla fine della partita nello spogliatoio per mediare la situazione? Ancora, sempre più grave: il vice-presidente sapeva tutto? Se lo sapeva ed è sceso negli spogliatoi a rinfacciare alla squadra la sua delusione è da internare. C’era una bomba pronta ad esplodere e lui è sceso col fiammifero in mano ed ha acceso la miccia.

Francamente speriamo che arrivi immediatamente la smentita. Altrimenti Ancelotti deve essere licenziato per giusta causa. Sapeva ed è sparito al momento della guerra. Se sapeva e non ha avvisato in società è da ritiro patentino: per tutta evidenza non può più allenare. Se ha avvertito in società e nonostante questo il vice-presidente ha pensato bene di accendere la miccia è da interdire.

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