Stella Rossa di Belgrado,l’ex corazzata slava!

Non è più la Stella Rossa (“Crvena Zvezda”) di Mihajlovic, Prosinecki, Savicevic, Pancev, Jugovic, smembrata dalla guerra dei Balcani. Ma la squadra di Belgrado, che torna dopo ventisei anni nella fase a gironi della Champions, è comunque una squadra tosta, nonostante sia arrivata tra le migliori 32 d’Europa in modo a dir poco rocambolesco, dopo aver superato nelle qualificazioni gli slovacchi dello Spartak Trnava ai rigori e gli austriaci del Salisburgo con un 2-2 in trasferta dopo uno 0-0 in casa.

Un avversario da temere soprattutto per l’entusiasmo che accompagnerà la squadra e per la “temperatura” dello stadio serbo. Anche in questo caso piove sul bagnato: la Stella Rossa ha infatti visto accolto il ricorso presentato all’Uefa, contro la squalifica di due turni dello stadio Marakana. Così tutte le partite saranno regolarmente giocate nel proprio stadio. La cifra tecnica della squadra allenata da Vladan Milojevic non è certo eccezionale, ma la squadra sopperisce con la grinta. Il modulo è il 4-2-3-1, stella è il franco-comoriano Ben Nabouhane, se non altro perché ha firmato la doppietta in rimonta che ha steso il Salisburgo, mentre in campionato il capocannoniere è Pavkov (3 gol). Tra i volti conosciuti Nenad Krsticic, un passato anche in A tra Bologna e soprattutto Sampdoria. In campionato finora cinque vittorie su cinque e primo posto solitario.

Pubblicato da Pasquale Spera

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