A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista:

“Ancelotti è un grande allenatore, il suo curriculum parla da solo. Anche i grandi allenatori sbagliano delle stagioni. Basta vedere cosa sta succedendo a Mourinho a Roma. Indiscutibilmente è un grande allenatore, ha vinto tutto, anche con squadre inferiori. Quindi oggettivamente è un grande allenatore. Però la Roma sta giocando male, non è riuscito a darle un’identità. Un po’ come successo ad Ancelotti a Napoli. Gli azzurri venivano da un’identità forte con Sarri, Ancelotti ha provato a cambiare qualcosa con la sua visione. Questa squadra ha ancora quell’identità, pur nell’evoluzione data da Spalletti, che finora è stato fenomenale, dato che ha riqualificato dei giocatori spariti dai radar, ha costruito un gruppo solido e ha dato un’identità di calcio precisa. Ricordo a fatica qualcuno che quest’anno abbia messo sotto il Napoli. Il campo dell’Inter è stato coltivato da un bravissimo contadino, ovvero Conte, che è riuscito a dare una forza e un’identità tali da far sembrare una macchina da guerra quell’Inter. Sostituire Conte non è stata una scelta azzeccata. Non sono un grande estimatore di Inzaghi, nel gioco collettivo servono idee di gioco e meccanismi da perfezionare. Cosa che non succede, l’Inter non ha più un’identità di gioco. Questa squadra improvvisa e fa maggior fatica. I centrocampisti fanno corse di 40-50 minuti inutili. L’Inter deve avere la forza di fare cose diverse. Con il Sassuolo ad un certo punto ha giocato 4-2-4 e ha messo sotto l’avversario. Le potenzialità ci sono e fare qualcosa di diverso è cercare soluzioni differenti. Se giocano con questa mentalità non vanno avanti, il Napoli è nettamente superiore per idea di calcio e qualità. Piano piano l’Inter ha perso l’identità che aveva. La partita con la Salernitana sarà difficile, di fronte ci sarà un avversario con un barlume di speranza che darà tutto in campo e con giocatori più funzionali per questo gioco.

I Napoli-Milan degli anni ’90 hanno dato partite fantastiche. Il Milan oggi non è a quell’altezza, neanche lontanamente, ha buoni giocatori. Il Napoli ha ritrovato una mentalità che qualche assenza di troppo aveva condizionato. Vedo nettamente favoriti gli azzurri”.

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