Corriere della Sera:” I venti minuti che rimarranno nel cuore della torcida azzurra!”

Dalle pagine del Corriere della Sera si mette in evidenza la grande prova degli azzurri

Ieri sotto una folla straordinaria il Napoli affrontava la squadra delle stelle del Psg

Il primo tempo non  era da Napoli ma la squadra appariva tutubante e impaurita

In questi 45′ gli Ancelotti boys sembravano paralizzati dalla presenza di tante stelle presenti nel Psg o forse  la loro intenzione era quella di aspettarli e ripartire in contropiede

Gli  azzurri comunque cercavano d’imbastire qualche azione importante

Fra queste una bella semi girata d’Insigne su passaggio di Maksimovic.

Il serbo era l’anello debole della squadra

Infatti soffriva da morire sia gli inserimenti di Mbappè,  di Neymar e Bernart

E proprio su un’azione di Mbappè  sulla fascia occupata dal serbo la difesa azzurra andava in bambola

Il nuovo fenomeno del calcio mondiale passava a Bernart che non era stato seguito da Fabian Ruiz  e da terra infilava la porta di Ospina

I napoletani  protestavano perché era finito l’inutile minuto concesso dall’arbitro e si andava negli spogliatoi

Dove succedeva qualcosa di magico

Il Napoli di re Carlo da Reggiolo nuovo idolo e condottiero azzurro metteva in campo tutta la grinta possibile

Gli azzurri scatenavano  venti minuti di tempesta  e il Psg si salvava solo grazie alla fortuna e alla bravura di Buffon.

L’ ‘ex non colorato  cacciava la cosiddetta scienza proprio contro il Napoli

Erano i venrti miinuti  più belli del Napoli

Era da quattro anni  che non si vedeva tanta intensità di gioco altro che tic-toc sarriano.

La tempesta era caratterizzata dai tiri di Mertens , il pallonetto dello stesso Mertens, il tiro strozzato di Callejon   ma la parata più bella era quella su quasi autogoal di Meunier, che cercava di contrastare  Fabian Ruiz pronto a segnare.

Si arrivava al momento magico

Callejon si avventava come una pantera sulla preda e il difensore francese in coabitazione con Buffon lo atterravano

Era rigore

E come Mino  che  non  doveva aver paura di tirare un calcio di rigore cosi Insigne non aveva paura di tirare il calcio di rigore

Buffone si dimostrava tale ma il nuovo Lorenzo tirava la dove neanche buffone ci poteva arrivare

Era l’1-1 definitivo anche perché il Napoli ritornava timoroso e decideva di ripartire in contropiede

Così entravano Hysaj e Ounas

Il primo con l’intento di fermare quelli indiavolati di Bernart e Mbappè.

Il secondo per prendere qualche fallo in modo da far respirare la squadra e per tentare un contropiede

La partita finiva 1-1 ma i venti minuti di tempesta azzurra rimarranno nella storia e negli occhi e nel cuore  della torcida napoletana

Pasquale Spera

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