Ancelotti a Vanvitelli:” Non vince un sistema di gioco,ma il gruppo!”
Ancelotti a Vanvitelli parla e spiega come bisogna gestire il gruppo
Ancelotti come si gestisce un gruppo?
E’ un lavoro di squadra ma ognuno di noi è un po’ egoista e ognuno ha il proprio carattere. Secondo una statistica il 90% dei ragazzi dai 15 ai 21 è sotto stress anche per ‘colpa’ delle tecnologie. Tutti ci dicono di essere i più belli, bravi e ricchi, così c’è la ricerca dell’impossibile. C’era anche un consiglio per questo stress: pensare agli altri. Una forma di altruismo che, nella gestione di un gruppo, può funzionare. L’altruismo è una componente importante, così come la relazione tra le persone. Se mi dicono: chi sei tu? Io rispondo: sono un allenatore. Sbagliato: io sono una persona che fa un allenatore. Siamo tutti persone di pari livelli. Poi il mio ruolo mi permette di assumere autorità nei confronti degli altri. Io decido a che ora si fa l’allenamento e nessuno può dirmi di no. Eppure coi miei giocatori non voglio mai imporla, voglio essere alla pari dei miei calciatori. La cosa importante è saper ascoltare. Tanti giocatori mi hanno dato tantissime idee in passato. Io ho un idea di gioco molto chiara ma non basto io. Devo trasmettere le mie idee ai calciatori e saranno loro a doverlo fare. Ecco perché un rapporto di fiducia. Non c’è un sistema di gioco che vince ma un gruppo di giocatori che, sfruttando le proprie qualità, scendono in campo per vincere insieme. La cosa fondamentale è la convinzione che un giocatore ha nel fare le cose”.
Pasquale Spera
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Giornalista