Giaccherini contro Sarri
In un anno e mezzo a Napoli non ha lasciato il segno mai. Invece di fare autocritica Giaccherini adesso scarica il suo veleno su Sarri. Non l’ha mai fatto quando era a Napoli, non l’ha fatto neanche quando Sarri era ancora il tecnico azzurro. L’ha fatto adesso, quando evidentemente sa di non avere più nessuna possibilità di avere a che fare col tecnico toscano nato a Napoli.
“Napoli è meravigliosa, la più bella del mondo, ma ero depresso perché le cose non andavano bene per me in squadra. Con De Laurentiis ho sempre avuto un bel rapporto, lui ha voluto che restassi anche negli scorsi mesi perché mi riteneva importante per lo spogliatoio. Il mister invece ha fatto altre scelte. Io non ho mai fatto polemica ma non è facile allenarsi sapendo di non giocare. Quando si allena una grande squadra l’importante è gestire le forze, basta vedere cosa fa la Juventus: non è necessario spremere sempre i soliti giocatori. A gennaio ho detto che il Napoli avrebbe vinto lo Scudetto ma se davvero l’ha perso a Firenze in albergo vuol dire che in realtà non era pronto per vincerlo davvero”.
Parole che si commentano da sole, soprattutto per la tempistica. Sarebbero state fuori luogo dette quando era ancora in azzurro. Adesso sono solo una vendetta postuma che non fa onore ad uno che in fin dei conti ha avuto una buona carriera. E sia pure da attore non protagonista, ha vinto qualcosa di importante.
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Giornalista