La Stagione 2023, la vittoria del campionato e la indiscutibile supremazia del Napoli 5.0, hanno evidenziato, tra le tante cose, una misura.
De Laurentiis e la tifoseria sono concordi, l’azienda SSC Napoli ha necessariamente bisogno di operare come una start up.
Monte ingaggi gestibile, equilibrio tra acquisti e cessioni e nessun bagno di sangue per trattenere chi o cosa. Nell’anno del monte ingaggio ritoccato a ribasso ma con la lungimiranza degli investimenti al futuro, il Napoli vince.
Non è un caso. Assolutamente no.
In questo senso, vanno letti i chiari intenti di non rinnovare i contratti degli over 30.
In questo De Laurentiis è “spietato”, gli è ormai chiaro il dato.
La SSC Napoli deve scovare giovanissimi di valore tecnico alto, valorizzare ogni forma e se possibile resistere agli attacchi del mercato, guarda Kvaratskhelia, si farà così.
Di questo passo quindi, a poco a poco, i nomi che lasceranno Napoli sono noti.
Mario Rui, Politano, Zielinski, probabilmente Lozano mentre si farà eccezione per capitan Di Lorenzo.
È chiara la dinamica, è chiara la linea dell’azienda. Non un passo in più, non un passo imitando il modus altrui. Napoli ed il Napoli devono tenere la misura e l’idea.
Crescere poco a poco tenendo in opportuna considerazione il reale valore di mercato dell’azienda e dove intende collocare il proprio prodotto.
Un Napoli giovane per il Futuro. Giovane ma di talento.
Servirà un nuovo Giuntoli.
Pedagogista dello Sport