A “Radio Punto Nuovo“, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Giacomo Zunico, responsabile dell’Academy Goalkeepers, soffermandosi su Meret e la scuola di portieri italiana.
“Sarà interessante vedere il confronto tra le diverse scuole di portieri agli Europei”
“In Italia facciamo l’uscita tradizionale, che comporta l’attacco alla palla e che io preferisco, essendo attiva, mentre quella tedesca, detta a croce, è passiva e prevede che il pallone colpisca il corpo attraverso l’occupazione dello spazio. Quest’ultima tipologia è più funzionale in diagonale, mentre frontalmente l’uscita italiana resta la migliore”.
“Meret ha bisogno di giocare con continuità per dimostrare pienamente il suo valore”
“Ha bisogno di giocare con continuità. Quando è stato impiegato a singhiozzo, si è visto che era arrugginito, anche per la sua imponente struttura fisica. Non sono d’accordo con l’alternanza dei portieri, le gerarchie devono essere chiare, altrimenti si genera confusione. Dal 5 al 9 e dal 12 al 16 luglio, con la mia Academy, terrò degli stage ai Camaldoli per i giovani portieri. Saranno allenamenti intensi per trasmettere quantomeno le basi ai ragazzi innamorati di questo ruolo”.