“In ogni angolo del mondo ci sarà sempre una famiglia azzurra pronta ad accoglierti con calore ed affetto”
La rubrica “VITA DA CLUB” vuole rappresentare una finestra sul panorama mondiale, un viaggio all’interno del tifo azzurro presente in ogni parte del globo. La cinquantunesima intervista è dedicata al Napoli Club Brescia 1926 del presidente Massimiliano Mazza.
– Parlaci di te e del Club che rappresenti
Sono Massimiliano Mazza presidente del Napoli Club “Brescia 1926”, originario di Ottaviano. Mi sono trasferito a Brescia nel 2006, nel 2014 viene alla luce mio figlio Mattia e qualche mese più tardi nascono a Brescia 2 club, i quali nel 2018 si fondono nell’attuale, di cui sono presidente dal 2019. Il club annovera ogni anno più di 100 iscritti; la nostra sede per le visioni delle partite si trova in una sala conferenze che conta 250 posti a sedere ed il maxi schermo. Come tanti club lontani da Napoli, quando si va allo stadio è sempre una trasferta!
Ogni anno organizziamo sempre la tappa Dimaro che, oltre per vedere il nuovo Napoli, rappresenta un’occasione per trascorrere una giornata all’insegna dell’aggregazione e del divertimento e per incontrare altri club amici! Oltre a seguire il Napoli, il club è attivo nel sociale, partecipando ad iniziative benefiche, culturali e sportive: organizziamo ovvero partecipiamo a diversi tornei di calcio con i club vicini; tutto ciò avviene con la supervisione del vicepresidente Roberto Stanzione che è riuscito addirittura a formare una squadra che partecipa al campionato di calcio a 8.
– Qual è stato l’episodio più emozionante che avete vissuto?
Il gol di Koulibaly a Torino nel 2018 è stato uno dei momenti più emozionanti in assoluto perché ci ha fatto realmente sognare in grande.
– Raccontaci un aneddoto particolare legato al club.
Ad ogni pausa caffè si solleva sempre la solita voce “Osteeee”, rivolta a me che prima di essere presidente mi occupavo di preparare il caffè.
– Come sta reagendo il club a questo momento di difficoltà, che ormai dura da circa un anno, legato all’emergenza epidemiologica?
Purtroppo questa emergenza non l’abbiamo vissuta bene proprio perché non ci ha consentito di incontrarci e seguire insieme il nostro Napoli. Comunque continuiamo a stare vicini tramite il gruppo whatsapp dei soci del club ed attraverso l’organizzazione di videoconferenze.
– Se avessi dinanzi a te D10S per qualche istante cosa gli diresti?
Grazie per tutto quello che hai fatto; mi ha reso ancora più orgoglioso di essere Napoletano!
– Quali sono i calciatori del Napoli, ad esclusione di Diego, a cui ti senti più legato?
Il Pampa Sosa simbolo della rinascita; Lavezzi perché ci ha fatto sognare (memorabile la foto della finale di Coppa Italia dove è l’unico a non abbracciare i calciatori della Juve); Hamsik perché è stato un grande leader!
– Cosa consigli di visitare (e di mangiare) ai tifosi azzurri che dovessero passare dalle vostre parti?
A Brescia consiglio di visitare il Duomo, il Castello ed il Museo della 1000 miglia. Da mangiare sicuramente lo spiedo bresciano con la polenta e patate.
Vita da Club: Rosario Avenia
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Giornalista