Nel corso del consueto appuntamento durante la trasmissione “Campania Sport”, Umberto Chiariello ha commentato la vittoria del Napoli all’Olimpico contro la Lazio, che ha proiettato gli azzurri in testa alla classifica: “Dopo un primo tempo molto difficile, dove la Lazio ha fatto qualcosa in più, nel secondo tempo il Napoli ha tirato fuori risorse insospettate, legittimando il risultato. E dominando la gara col piglio di chi vuole vincere. Anzi ha parecchio da recriminare, c’era un rigore abbastanza evidente e poi il gol di Insigne in fuorigioco. Il tiro di Pedro sembrava portare l’ennesimo pareggio. Lì però si sono visti gli uomini, perché mancavano pochissimi minuti alla fine e il Napoli non si è accontentato. I nuovi entrati, Lobotka ed Elmas, hanno suonato la carica…“.

In qualità di “padrone di casa”, Chiariello poi ha voluto rimarcare la centralità di Lorenzo Insigne nel contesto tecnico-tattico della squadra partenopea: “Dove sono finiti tutti quelli che volevano si sedesse in panchina. Considerandolo ormai un ex giocatore, che non segna e non serve più’? Avete visto che anima, che gioco, che gol, che assist, che presenza? Ma secondo voi il Capitano se ne va e non vuole incidere nella sua storia personale dopo 10 anni di Napoli?! Siete pazzi a pensare che non veda l’ora di andare a Toronto! Lorenzo si godrà ogni minuto da qui a fine stagione intensamente, con la voglia di farsi rimpiangere e di lasciare un segno. Intanto è arrivato a 118 gol. Vero condottiero in un Napoli da primato…”.

La puntata di ieri del fortunatissimo format in onda su Canale 21 ha avuto il suo culmine con la provocazione con cui Chiariello ha concluso il suo tradizionale editoriale, etichettando il Cagliari di Mazzarri come il vero ago della bilancia nella corsa allo scudetto: “I sardi affronteranno in casa tutte le squadre in lotta per il titolo e per la Champions. E come il Napoli ha trovato tante difficoltà in terra sarda, la troveranno anche tutte le altre. L’Atalanta in due mesi dovrà giocare almeno tre partite in più del Napoli, forse 5 se passa il turno in Coppa, così come la Juve. Il Milan ne deve giocare sicuramente 2 più di noi e l’Inter 4. Questi impegni in due mesi si possono pagare, ecco perché Napoli-Milan di domenica sera vale più del primato in sé stesso. Come ha detto Allegri, la quota scudetto si abbassa a 84 punti!”.

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