Nel corso del consueto appuntamento durante la trasmissione “Campania Sport”, Umberto Chiariello ha commentato la vittoria del Napoli contro l’Atalanta, che tiene gli azzurri sempre più in corsa nella lotta allo scudetto: “Abbiamo visto cose bellissime a Bergamo. Una squadra capace di saper soffrire, che nei momenti determinanti è riuscita ad uscire fuori dalla pressione fortissima dell’Atalanta. Anche oggi i nerazzurri si sono dimostrati un avversario degno. Meno il loro pubblico…”.
Ovviamente, Chiariello non poteva esimersi da fare un passaggio sulla nota lieta della giornata, la piacevole scoperta rappresentata da Zanoli, accostandola a vecchi protagonisti, ormai realtà consolidate nei successi dei partenopei: “Abbiamo visto un ragazzo come Zanoli, che poi così ragazzo non è. Smettiamola di dire che sono troppo giovani i ragazzi del 2003. Abbiamo visto un Lobotka dominatore e un Mario Rui al quale dovremmo chiedere scusa perché volevamo sostituirlo con Emerson Palmieri. Ma oggi ci sono tre categorie a favore del portoghese…“.
Numeri che confortano il Napoli
Mai banale nei suoi approfondimenti, Chiariello ha voluto rimarcare quanto siano indicativi i numeri nel valorizzare il trend positivo che sta attraversando la squadra partenopea : “Il Napoli a Bergamo ha vinto l’undicesima gara in trasferta, e ora può eguagliare il record di Sarri, con quattordici vittorie fuori casa, che è tantissimo su 19 partite. Alla fine del girone d’andata avevamo dato addio ai sogni di gloria, a patto che il Napoli volasse nel girone di ritorno. Ora gli azzurri volano. Sono alla terza vittoria consecutiva, nonostante abbiano toppato gli scontri diretti con Inter e Milan. Vincere a Bergamo senza Osimhen, che sembrava l’uomo decisivo della svolta e della rincorsa, dimostra quanto questo gruppo sappia essere squadra. Dovesse vincere altre 7 vittorie il Napoli chiuderebbe a 87 punti, che è quota assolutamente scudetto. E’ vero che il Napoli non è padrone del proprio destino. Ma se chiude a 85/87 punti è quota scudetto. Ora bisogna affrontare gli avversari uno alla volta, partita dopo partita…“.
Gazzetta listata a lutto
In qualità di “padrone di casa”, Chiariello ha voluto poi rimarcare la strisciante querelle con “La Gazzetta dello Sport”, cui ha risposto con la solita ironia Spalletti nella conferenza stampa pre-match.
“La vigilia di Atalanta-Napoli è stata turbata da una polemica di cui francamente non se ne sentiva alcuna necessità. Il giornale sportivo italiano più importante ha parlato di telenovela Osimhen. Secondo la Gazzetta, il calciatore non sarebbe amato dai compagni, che non hanno apprezzato il mancato rientro. Per la ‘Rosea’, poi la telenovela è finita. Una telenovela che sta tutta nella loro fantasia. C’è un direttore, Barigelli, che ha affermato di dover dar conto ai suoi lettori, che fondamentalmente sono quelli di Inter, Milan e Juventus, rinnegando l’assunto di un giornalista. Ora immagino la Gazzetta esca con la pagina nera e non rosa, perché dovrà dar conto in un occhiello che il Napoli ha vinto a Bergamo. Mi viene in mente Gandhi quando diceva che prima i nemici ti ignorano. Quindi ti deridono. Infine ti combattono...”.
Le milanesi si rassegnino
Nel corso del fortunatissimo format in onda su Canale 21, Chiariello ha voluto concludere il suo editoriale riprendendo un aforisma di Margaret Thatcher.
“La famosa Lady di Ferro diceva: ‘Potresti combattere una battaglia più volte per vincerla’. Il Napoli ne ha perse parecchie in questa stagione. Ma a furia di continuare a combattere, è lì. Le milanesi dovranno rassegnarsi! In ottica scudetto non sarà solo un derby Milan-Inter. Il Napoli c’è. Ed ha dato tre squilli di tromba al campionato impressionanti!”.
RIVEDI CON NOI L’EDITORIALE DI UMBERTO CHIARIELLO:
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