Termina con il risultato di 2-0 l’andata dei sedicesimi di finale tra Granada e Napoli. Risultato più che giusto, considerando le occasioni da goal prodotte dagli spagnoli, che fino all’ultimo hanno provato anche ad aumentare il passivo in vista del ritorno, senza mai chiudersi. Il cammino verso la finale di Europa League inizia nel peggiore dei modi per il Napoli.
Un solo tiro in porta per la squadra di Gattuso, che “sembra non averla mai giocata questa partita” (Adani, Sky). Ecco le pagelle:
Meret, 6: Spettatore ravvicinato (ma almeno pagato) di questo scempio, i due goal provengono da tiri ravvicinati, nati dai pessimi ripiegamenti difensivi della squadra.
Di Lorenzo, 4.5: Fisicamente sovrastato dagli avversari, lascia spesso praterie alle sue spalle e sbaglia tutti i cross. E’ difficile emergere in questa mediocrità generale, ma l’italiano si fa risucchiare da essa troppo velocemente.
Rrahmani, 3.5: Improvvisamente ridimensionato dopo l’ottima prova con la Juventus, non solo è uno dei colpevoli in entrambi i goal subiti, ma toglie anche dai piedi di Osimhen il goal del possibile 2-1. In occasione del secondo goal lascia troppo spazio e tempo all’avversario.
Maksimovic, 4: Un giocatore con la sua esperienza dovrebbe garantire più sicurezza al reparto, è invece lento e sbaglia spesso le letture difensive. In collaborazione con Rrahmani, sul goal del 2-1, lascia a Di Lorenzo la marcatura di due uomini. Inguardabile.
Mario Rui, 4.5: Diversi errori gravi, soprattutto in zone di campo pericolose. Non capace di contenere efficacemente gli avversari nel primo tempo, che hanno creato diversi pericoli dal suo lato. Autore di alcuni passaggi interessanti, ma in lui manca concentrazione a momenti alterni.
Fabian, 6.5: In assenza di Lozano, è lui l’unica nota positiva della partita. Cerca spesso la giocata, anche in mezzo a più avversari, per poi servire i compagni creando le poche situazioni potenzialmente pericolose di oggi. Ha cercato di prendere in mano una squadra che non sa cosa fare con il pallone tra i piedi (e non solo…).
Lobotka, 5: Prova anonima di un calciatore anonimo, mai realmente coinvolto nel progetto. Mai un passaggio illuminante, ma tanti (troppi) orizzontali. Impalpabile. (64′ Bakayoko, 3.5: Un mediano che perde 4 contrasti su 4, perde 10 palloni e sbaglia il 34% dei passaggi senza mai recuperare un pallone in soli 30′ merita un premio speciale).
Politano, 4.5: Probabilmente una delle partite peggiori da quando è arrivato; tanti palloni persi in situazioni proibitive, che hanno innescato azioni ovviamente pericolose. Sovrastato fisicamente dagli avversari (1 contrasto vinto, 0 dribbling riusciti). Dannoso. (45′ Zielinski, 5: Quando si calcia, specialmente da buona posizione, bisognerebbe centrare lo specchio della porta).
Elmas, 4.5: Un ragazzo come lui non può sbagliare così tanto e non trovare una giocata illuminante nel corso di 90′. Lento in copertura, risulta ancora troppo acerbo nel leggere i momenti.
Insigne, 5.5: Ci prova con tutto se stesso, ricevendo palla circondato da 2/3 avversari, cercando la palla alta, chiamando il passaggio lungo dalla difesa, prendendosi punizioni interessanti ed è anche fondamentale in fase di copertura (3 intercettazioni e tanti ripiegamenti preventivi utili). Ma tutto questo lavoro non basta, ed anche lui si rende autore di diversi errori banali.
Osimhen, 5: Difficile valutare, anche oggi, la prova di un attaccante che ha ricevuto pochissimi palloni puliti, ed al quale i compagni scippano le rare occasioni per fare male agli avversari. Ha effettuato 4 passaggi totali e toccato 20 volte la sfera.
Gattuso, 4.