A Radio Marte, nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”, è intervenuto Francesco Turrini, che ha assistito in diretta all’infortunio di Demme. “Ero lì, non è stato un intervento duro e cattivo. Demme non si è accorto dell’arrivo dell’avversario, non ha protetto la palla, era molle...”.

Adesso il Napoli dovrà necessariamente tentare di risolvere il rebus a centrocampo, alla luce dell’assenza del metodista tedesco per un paio di mesi. Bisogna capire soltanto se la società vorrà sopperire con una soluzione interna, piuttosto che ricorrere al mercato. “Fabiàn Ruiz ed Elmas sono giocatori differenti, con differenti qualità e potenzialità. Vecino? Non mi fa impazzire, giocatore con personalità ed esperienza. Non piace in particolar modo. Però Spalletti lo conosce bene...”.

Appena nominato allenatore del Fiorenzuola, che parteciperà al Primavera 3, dopo una esperienza professionale passata lo scorso anno sulla panchina della Primavera del Sassuolo, Scooter esprime il suo giudizio sull’amichevole con la Pro Vercelli. “Giudicabile il primo tempo: buone idee e una buona condizione fisica. Si è visto un bel Napoli, che ha fatto un giro palla veloce, a due tocchi. Chiaramente, mancano molti titolari e giocatori importanti. Penso che sulla carta il Napoli, se dovesse centrare un paio di acquisti, potrebbe essere una squadra molto forte. Cosa che già è...”.

In effetti, contro i piemontesi, hanno palesato qualità e gamba almeno un paio di giocatori alla vigilia del match considerati tutt’altro che protagonisti. “Zanoli? Interessante ma deve crescere molto. Io ci scommetterei, in prospettiva è forte. Ounas in quel ruolo dietro a Osimhen ha fatto veramente molto bene. Giocatore imprevedibile, che negli ultimi 20 metri in una gara tesa può spaccare la partita. Mi ha molto impressionato. Ha avuto una grande capacità di andare a trovare lo spazio dove voleva”.

Ancora una volta, a fare la differenza ci ha pensato poi Osimhen. “Poteva fare almeno 4 gol, sotto porta deve migliorare. Se gli si lascia spazio, diventa devastante...”.

L’ex esterno azzurro, ben quattro anni all’ombra del Vesuvio, suggerisce quindi le pedine che potrebbero consentire ai partenopei il definitivo salto di qualità. “Per diventare competitivi a livello di Champions League deve prendere un terzino sinistro e un centrocampista forte, a livello di esperienza internazionale, con personalità!”.