Il Toro di Davide Nicola sbanca con una prestazione degna di tale nome la Dacia Arena. Intendiamoci la vittoria è fuori discussione e pertanto meritata ma anche sofferta.

I granata, per l’occasione in terza maglia, scendono in campo con la giusta determinazione e cattiveria concedendo quasi nulla ai bianconeri friulani e avendo per giunta le occasioni migliori nel corso del match.

Nicola ripresenta la squadra scesa in campo nel derby con il giovanissimo Bongiorno in difesa autore di un’altra super prestazione e con il tandem d’attacco Sanabria-Belotti e con Verdi libero di spaziare su tutto il campo. A proposito di Verdi, il ragazzo finalmente sta tornando sui livelli visti a Bologna grazie alla fiducia e stima che il tecnico di Vigone gli ha concesso.

Il Toro di Nicola è finalmente squadra tosta e pragmatica giro palla più veloce e verticalizzazioni repentine. Perfetta la mossa di mettere Rincon in marcatura su De Paul praticamente annullando il brasiliano autore comunque nell’unico momento libero di una giocata pericolosa con tiro finale fuori di pochi centimetri dalla porta di Milinkovic Savic.

Ciò che colpisce del Toro è la pericolosità in attacco. Anche ieri sera il Toro ha creato almeno 3 nitide palle gol di cui una malamente sciupata da Sanabria con uno sciagurato colpo di testa a 3 metri dalla porta.

Il centrocampo ha finalmente trovato quella qualità con l’innesto dell’ex Udinese Rolando Mandragora autore anche ieri sera di una prestazione più che positiva. Il centrocampista è ormai uomo imprescindibile nello scacchiere di Nicola.

Capitolo Belotti: il gallo torna ad alzare la cresta ritornando al gol su calcio di rigore netto ed indiscutibile grazie ad uno schema su calcio di punizione che ha ricordato per un attimo lo stesso schema che fece con Adem Lijaic e che fruttò un gol meraviglioso con tiro a destro al volo insaccatosi in rete.

 La condizione dopo il Covid non è però ancora ottimale e si vede ma come sempre l’impegno e l’abnegazione non è mai mancata insomma il solito Belotti che prende falli e che a questo punto preoccupa e non poco i tifosi per il mancato rinnovo del contratto.

Una menzione va fatta però per il mister Davide Nicola. Con il suo arrivo il Toro ha cambiato completamente pelle. Il Toro ha raddoppiato la media punti passando da 0,70 a 1,40 circa ma soprattutto il Toro è diventata squadra tosta e tignosa.

 A colpire maggiormente la metamorfosi positiva di alcuni giocatori che sembravano dei pesi assoluti come Verdi e Zaza recuperati soprattutto nella testa e autori di prestazione sempre più convincenti e a volte perfino decisive.

Insomma i motivi per ben sperare ora ci sono tutti e la classifica sorride  maggiormente al Toro portatosi a +5 dal terz’ultimo posto occupato dal Cagliari e comunque con un match ancora da recuperare con il “nemico” Lotito e la sua Lazio.

Ora il Toro sarà impegnato domenica sera in casa contro la Roma lanciata in Europa League ma che potrebbe comunque essere stanca e distratta proprio dalla partita contro i lancieri dell’Ajax nel ritorno dei quarti di finale che si giocherà giovedì sera.

La squadra di Nicola è attesa a questo punto da un salto di qualità anche contro le cosiddette grandi dove quest’anno il bilancio è quanto mai deficitario, non si possono più perdere punti che potrebbero essere fondamentali in ottica salvezza.

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