Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della nazionale italiana, è intervenuto a Radio Marte, nel corso della trasmissione “Marte Sport Live”, per parlare del caso Insigne e di Juventus-Napoli, poi come sempre ha raccontato un retroscena su Maradona.

Insigne? Questo è il calcio di oggi. Ormai si tratta di un calcio business che non si rispecchia più in tanti di noi. La Juventus a gennaio ha un calendario difficile, sarà un mese fondamentale, vedremo le partite cosa rappresenteranno.

Szczesny oppure Ospina? Io preferisco ancora il polacco, mi dà più sicurezza, ovviamente è un Nazionale. Ha avuto difficoltà iniziali ma come tutta la squadra.

Juventus-Napoli? Occasione per la Juve, gioca in casa. Però oggi come oggi conta poco anche questo, escono spesso risultati strani. Campionato strano, da una settimana all’altra può uscire fuori il positivo al COVID-19. La Juventus certamente è più adatta a situazioni difficoltose, ha una mentalità aziendale. Ci sono tanti fattori. Poi il campo dice che può succedere di tutto. Il Napoli poi è menomato, mancano un sacco di giocatori”.

Infine, un curioso retroscena relativo a Diego Armando Maradona:

La partita di beneficenza con Maradona tra argentini e italiani? Il maggio del 1989, a Terni, la Nazionale Italiana doveva disputare un’amichevole contro l’Argentina, ma poi molti calciatori snobbarono l’evento ed in campo ci andò la Ternana. Ci fu un boicottaggio da parte della nostra Federazione. Io fui l’unico dell’Italia a giocare quella gara. Fu una brutta figura, ma in quell’occasione Maradona fece un gesto bellissimo: pagò il viaggio a tutti i suoi compagni dell’Argentina. Diego dimostrò a sue spese di avermi rispettato come uomo e come giocatore.