A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mirko Taccola, ex calciatore di Napoli ed Inter.

Parere sulle convocazioni di Mancini? 

“Mancini cerca sempre nuove e diverse soluzioni. È stato selezionato il giovane Retegui. Non conosco questo giocatore, ma sono sicuro che saprà dimostrarsi all’altezza. Mancini avrà sicuramente intravisto delle qualità importanti nel talento del Tigre. Probabilmente, la partita contro l’Inghilterra esigerà l’assenza di punti di riferimento, motivo per cui Retegui potrebbe offrire un’ottima prestazione. Credo che ci presenteremo con le giuste motivazioni all’appuntamento del Maradona, soprattutto ci sarà l’occasione di ricordare Gianluca Vialli. Gli azzurri, dunque, daranno il massimo”.

Chiave del successo azzurro?

“E’ un lavoro che viene da lontano. Spalletti ci sta lavorando da un po’, anche se le scelte di mercato sono state importanti, e soprattutto giuste. Nonostante l’arduo compito di sostituire quelli che erano considerati degli dèi, i nuovi arrivati hanno portato freschezza e spensieratezza. È proprio questa la sensazione che mi dà il Napoli, cioè quello di essere spensierato. La libertà dei partenopei potrebbe aver influito sulle motivazioni ed il percorso delle avversarie. Le contendenti potrebbero aver risentito di un Napoli che non perde colpi, e pare davvero inarrestabile. Il campionato, infatti, è chiuso da un pezzo, ci sarà da aspettare soltanto l’ufficialità. Alle avversarie non resta che lottare per altri obiettivi, come la qualificazione Champions. Il divario, dunque, è soltanto un merito degli uomini di Spalletti. L’eventuale scudetto è un vanto anche per i tifosi azzurri, che si sono rivelati maturi nel non concedersi troppo anticipatamente all’esaltazione”.

Quanto sarà difficile trattenere Kvaratshelia ed Osimhen?

“Non credo che sarà complicato. Tutto ciò che succederà al Napoli in termini di successi, garantirà una certa forza economica al club. Inoltre, i calciatori mi sembra abbiano piacere a giocare in azzurro. Potrebbero ancora rimanere due anni, in virtù di una crescita che il club saprebbe garantire. Il Napoli è, difatti, squadra che ha mostrato di saper essere competitiva anche in Champions”.

Che possibilità ha il Milan nella doppia sfida europea contro gli azzurri?

“La forza degli azzurri è indubbia. Tuttavia, il Napoli non troverà lo stesso Milan del campionato. Ci sarà una squadra ‘da ultima spiaggia’, che decreterà una doppia sfida equilibrata. Rabbia e determinazione saranno le peculiarità dei milanesi, che sapranno contendere la qualificazione ai partenopei”.

Squadra che non conosce appagamento?

“E’ una squadra che va da sola. Spalletti, il suo lavoro, l’ha già fatto. È il gruppo che riesce a sorprenderlo gara dopo gara, garantendo l’applicazione di quanto l’allenatore ha impartito in passato”.

Inter squadra involuta rispetto lo scorso anno?

“Probabilmente, l’aver perso lo scudetto nella passata stagione, deve aver influito nel periodo altalenante degli uomini di Inzaghi. Anche l’assenza di Brozovic, prezioso nella mediana nerazzurra, può aver determinato le difficoltà che la squadra ha riscontrato. L’Inter, con un campionato oramai deciso, lotterà per poter arrivare in fondo in Champions. A tal proposito, ritengo che avere tutte le italiane dalla stessa parte del tabellone non sia propriamente un vantaggio. Sarebbe stato meglio, infatti, veder divise le nostre squadre ai quarti di finale”.

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