Spalletti: “Tre allenatori non si cambiano”

Il CT della Nazionale, nonché allenatore del Napoli scudetto, intervistato dal Corriere dello Sport, torna sul suo passato. Sui motivi del fallimento degli azzurri, nella stagione attuale. Così il tecnico di Certaldo:

“Tre allenatori non si cambiano neanche in cinque anni. Come si fa ad assimilare tante cose, in pochi mesi, da uomini che hanno metodi e caratteri diversi. I giocatori, talvolta, devono essere confortati, convinti di essere forti. Basta un nulla per demotivarsi”

Spiega anche il perché alcuni giocatori, come Kvaratskhelia, rispetto alla passata stagione hanno avuto un rendimento, molto al di sotto delle aspettative:

“Ragazzi giovani, come Zirkzee e Kvara, vanno coltivati, difesi e sostenuti ogni giorno”

Si parla molto in questi giorni, di Stefano Pioli, come possibile tecnico ,per il Napoli del prossimo anno. Sul rossonero Spalletti ha un’ idea precisa:

“Pioli è un ottimo allenatore, soprattutto uomo con grandi qualità umane. Ha spessore, facendo bene al Milan, in questi tre anni, poi nelle dinamiche interne non entro”

Sulla possibilità di vedere i napoletani Di Lorenzo, Politano e Meret ai prossimi europei, il tecnico della Nazionale, non si sbilancia:

“Io valuto complessivamente, non la stagione o gli ultimi mesi”

Parole che suonano, come un’apertura per i nazionali del Napoli, forse non tutti e tre, ma almeno due ci saranno, nella kermesse europea.

Nella giornata in cui ricorre l’anniversario, del primo Scudetto del Napoli, nel 1987, le parole di Mister Spalletti, suscitano ancora più malinconia, nei cuori azzurri.