Spalletti : Partita assolutamente da vincere.

Non vuole sentir parlare di futuro, il tecnico del Napoli, nella conferenza stampa, pre Cremonese. L’attenzione è rivolta solo al presente, ai prossimi novanta minuti:

“Quando ti chiami Napoli, sia che si tratti di uno sconto diretto, sia che affronti la Cremonese è lo stesso. Questa è una partita assolutamente da vincere. Ho troppi motivi per pensare alla gara di domani, piuttosto che disperdere attenzioni. Non abbiamo dimenticato che la Cremonese, ci ha eliminato dalla Coppa Italia, abbiamo potuto constatare tutte le qualità che ha questa squadra”

Un’altra partita trappola, come quella vinta a La Spezia, di questo parere l’allenatore del Napoli, che non guarda alla classifica degli avversari:

“Tutte le grandi hanno avuto problemi contro la Cremonese, sia l’Inter, la Juve che il Milan. Anche noi all’andata, siamo riusciti a fare il secondo gol, solo nei minuti finali. Sono molto bravi a difendersi, sanno ripartire palla a terra, bravi nel gioco lungo con Ciofani. Tutta l’attenzione è rivolta a questa partita, spero sia così anche per il pubblico”

Una gara che si giocherà soprattutto da un punto di vista tattico, il pressing alto sarà una delle chiavi, per entrare nel bunker grigiorosso:

“Questo è un tema fondamentale, dobbiamo essere bravi a fare la partita, a ripartire come una molla, quando si perde palla. Ogni secondo che passa sono metri, che serviranno per aprire gli avversari, da quel blocco chiuso che si creerà”

Cosa rimane dell’eliminazione in Coppa?

“Ci siamo rimasti male. Una competizione che ci serviva, per mettere in mostra chi gioca meno. Gaetano, Zerbin, Bereszynski sono calciatori forti, che meritavano questa vetrina. Ci sono girate le scatole, per cui domani c’è da mettere anche questo, sul conto da presentare”

Gara di pazienza anche con la Cremonese, come Spezia e Salerno?

“L’atteggiamento è stato giusto anche in quelle gare, prima si riescono a direzionare, meno ansia ti subentra. Mi aspetto la stessa roba, qualche verticalizzazione in più, rispetto alle precedenti”

Parliamo di futuro, lei ha sempre ragionato di anno in anno, se dovesse vincere lo scudetto, c’è la volontà di fare un contratto più lungo?

“In questo momento il mio contratto è un minuscolo dettaglio. Se parliamo di futuro, ci creiamo problemi. Per fare bene il mio lavoro, bisogna giudicare i calciatori. Se loro vanno bene, il lavoro è stato fatto bene. Attualmente la squadra non ha dato adito a recriminazioni, sono ragazzi intelligenti ed equilibrati. Si lavora tutti in sintonia, il pensiero è a domani, si mangia col presente”

Sara’ quasi sold out al Maradona, c’è stato un appello anche della Curva a riportare le bandiere, allo stadio. Quanto sentite questo entusiasmo?

“Tanto, c’è un clima che emoziona, io ci trovo dei vantaggi. Il pubblico mi aiuta a dare qualcosa in più alla squadra, noi siamo contenti se la gente partecipa ed è contenta. Quando il tifoso del Napoli sta bene, siamo felici”

Il presente si chiama Cremonese, ma la classifica parla chiaro:

“Neanch’io mi sarei aspettato, di avere tutti questi punti di vantaggio, alla fine del girone di andata. Con un livello di gioco molto alto, sia in campionato che in Champions. Non parliamo di percentuali, non sono bravo a fare i conti, non sono poche 13 partite da vincere. Nessuno ce le dà d’ufficio, tutti diamo il massimo, non abbiamo rimorsi”

Non si fanno calcoli, né tabelle, né percentuali di vittoria. Il futuro è Cremonese, come dice il Mister, si mangia e si vive di presente.