Negli ultimi giorni si sta discutendo molto in merito alle parole, un pò troppo affrettate, dell’allenatore azzurro Luciano Spalletti.

Molti tifosi infatti si sono sentiti “presi in giro” dal tecnico azzurro, il quale avrebbe fatto la promessa di arrivare in finale per lo scudetto, ma a pochi passi dal riuscirci, ha abbandonato il sogno per seguire un altro obbiettivo.

Nelle ultime ore, un nome che si sta facendo spazio nella lista degli allenatori graditi in serie A, è il quarantaduenne Roberto De Zerbi.

Il tecnico dello Shakhtar infatti ha dichiarato di voler rientrare in Italia perché, stando alle sue parole, non è soddisfatto del suo stile di vita e del suo lavoro. Un commento comprensibile vista la delicata situazione dell’Ucraina.

Potrebbe essere arrivato il mio ultimo giorno da allenatore dello Shakhtar. Ho parlato con tutti, dai giocatori alla dirigenza del club. Se il campionato si dovesse giocare, mi piacerebbe restare qui, ma se dovesse succedere il contrario allora vorrei iniziare una vita normale e tornare a lavorare.

La voce ai tifosi

La domanda che è stata posta a diversi tifosi del Napoli è: “Qualora doveste decidere se cambiare o meno allenatore azzurro, terreste Spalletti oppure preferireste un De Zerbi?

Va ricordato che il Napoli, già qualche anno fa, ha scrutato il lavoro dell’ex Sassuolo.

Le risposte sono state diverse.

C’è chi preferisce affidarsi a Spalletti, dandogli modo di lavorare con la squadra.

C’è chi è felice del rendimento del tecnico di Certaldo e non lo vorrebbe cambiare con nessun’altro.

C’è chi invece non è felice del lavoro dell’allenatore azzurro, dichiarando di essere deluso tanto da volergli dire addio. In particolar modo, coloro i quali preferirebbero cambiare, hanno dichiarato di voler dare spazio ai più giovani, in questo caso De Zerbi, ma soprattutto di volere un allenatore che parli un pò meno ma agisca di più.

Ad ogni modo, ricordando le dichiarazioni di ADL, non vi è attualmente la possibilità di un addio a Spalletti, in particolar modo perché DeLa sostiene di essere entusiasta del lavoro del tecnico azzurro.