Ai microfoni di Radio Marte, nel corso dell’appuntamento quotidiano con la trasmissione “Si gonfia la rete”, è intervenuto Massimiliano Simeone, l’agente di Hubert Idasiak, portiere della Primavera.

Il 19enne a causa della concomitante duplice assenza dei titolari, stasera affiancherà Marfella, nell’amichevole contro il Benevento.

A tal proposito, Simeone ha subito fugato qualsiasi dubbio circa eventuali dualismi tra i pali: “Credo che Marfella giochi per primo stasera. Penso saranno rispettati i gradi. Idasiak sarebbe il mio primo assistito che gioca al Maradona…”.

Queste le considerazione del procuratore sul momento che sta attraversando il talentuoso estremo difensore polacco: “Sia lui che Marfella si sono allenati con una concentrazione comunque diversa, perché la chiamata potrebbe arrivare. Essere aggregato con continuità alla Prima Squadra è bello. Sente che sta migliorando ancora di più. Sull’attitudine di entrare in campo non ho alcun dubbio. Da tifoso del Napoli, so che Marfella è un altro che la pressione non la sente…“.

I tifosi vorrebbero conoscere meglio le caratteristiche tecniche di Idasiak. Sono incuriositi da questo ragazzone di cui tutti parlano un gran bene. D’altronde, almeno a livello giovanile, ha già fatto abbondantemente parlare di sè con la Nazionale polacca. Seppur solamente a livello di Under 16 e 17. Oltre alla Under 19, dove gioca adesso.

Con la Primavera si fa sentire, detta i tempi su rientri e scalate. Tra i pali è assolutamente di livello per la Serie A. Ha ampissimi margini di miglioramento. Se il giovane non lo fai giocare non saprai mai a che livello è arrivato. Questa esigenza di portarlo repentinamente in Prima Squadra potrebbe essere un vantaggio per il Napoli, così da testarlo. Già dal ritiro estivo lui mi parlava molto bene del nuovo allenatore dei portieri…”.

Ovviamente, a favorirne l’inserimento con i più grandi, ci ha pensato una chioccia di eccezione: “Zielinski gli fa da fratello maggiore, gli è stato sempre vicino. Quando i compagni più affermati sono vicini ai più giovani è sempre bello!“.

In definitiva, tifosi e addetti ai lavori si chiedono se davvero dovesse toccare al giovane polacco, cosa aspettarsi dal suo esordio con i “grandi”.

Sono stato un paio di giorni in Polonia e sono stato a cena con Idasiak. Si era appena saputo dell’infortunio di Meret. Non abbiamo toccato il problema, quando sono con lui non ne parliamo. Il ragazzo è ovviamente pronto, ha 19 anni e alla prima esperienza, la palla è rotonda, sono convinto delle sue potenzialità e che per lui una partita vale l’altra. L’incognita è giocare al Maradona: normale che si possa avvertire un qualcosa di particolare. Sgombro però il campo da ogni preoccupazione, ci metto la mano sul fuoco...”.