Se c’è una cosa che non cambia mai, anche in piena pandemia, è la certezza che dopo Natale arrivano i saldi.
Che, ovviamente, esistono pure nel calcio. Ieri, infatti, ha preso ufficialmente il via il mercato invernale. Quello che un tempo veniva pomposamente definito “di riparazione”. Magari a sottolineare la necessità di porre rimedio alle lacune in fase di programmazione estiva.
Scartate le strenne natalizie, dunque, l’italico pallone si approccia a questo mese di compravendite senza troppe aspettative.
Ormai le società hanno imparato dai loro stessi errori e procedono in sordina, con l’intenzione di spendere poco o nulla. Sarà difficile vedere diesse sprovveduti intavolare trattative pretenziose, nelle quali ballino un mucchio di euro cash.
Assai più probabile, invece, che si proceda cautamente, a caccia dell’affare. Sperando che avvicinandosi allo scoccare dell’ora di chiusura, si possa addivenire a qualche scambio vantaggioso.
La posizione attendista degli azzurri
In questo conteso, il Napoli resterà inizialmente alla finestra. Obbligato, innanzitutto, a risolvere l’annoso dilemma Milik.
Il polacco si ostina, non prende in considerazione nessuna delle ipotesi ventilate finora. Vuole liberarsi a parametro e scegliere personalmente il proprio futuro. Monetizzando dal punto di vista dell’ingaggio, il fatto di non costare praticamente nulla per chi dovesse contrattualizzarlo alla scadenza naturale del vincolo.
Economicamente, quindi, un affare per tutti. Fatta eccezione per la società azzurra. Che tiene duro, minacciando il centravanti di tenerlo fermo. Facendogli perdere gli Europei.
Il Napoli valuta Arkadiusz tra i 15 ed i 18 milioni di euro. Inarrivabili sia per il Marsiglia, che per l’Atletico Madrid. Un vera follia gestionale, del resto, per chi facesse una scelta simile. Visto che il giocatore tra sei mesi costerà praticamente zero.
Eppure, sotto traccia, qualcosa continua a muoversi. La Juventus cerca un attaccante per puntellare il reparto. Chiaramente, l’intenzione è quella di optare per una risorsa low cost, piuttosto che investire massicciamente.
Così, da Milik a Llorente, l’interesse dei bianconeri appare maggiormente fattibile.
Innanzitutto, risolvere la grana rinnovi
Il Napoli, tra l’altro, prima di impelagarsi in qualsiasi discorso in entrata che tocchi la composizione della rosa attuale, vorrebbe risolvere gli spinosissimi casi di Hysaj e Maksimovic.
Per entrambi, in scadenza il prossimo 30 giugno, rinnovare è una mera questione di pecunia.
Pare che il terzino albanese abbia chiesto 2.5 milioni di euro per i prossimi quattro anni. Non meno esosa la pretesa del centrale serbo, che i rumors quantificano in 2 milioni.
Allo stato attuale delle cose, cifre spropositate. Poiché la società ha già comunicato a tutti i suoi tesserati la ferrea volontà di abbattere considerevolmente i costi di gestione per il “personale”, da ascrivere a bilancio nelle prossime stagioni.
Pertanto, occhio all’Inter, che ha sempre un occhio preferenziale sugli svincolati e monitora costantemente la situazione dei due difensori partenopei.
In ultima istanza, nella valutazione complessiva relativa a Maksimovic, il Napoli vuole riconoscere un ruolo dominante a… Rrahmani. Nel senso che il difensore kosovaro, acquistato in estate dal Verona per 13 milioni, in questo momento è davvero ai margini delle rotazioni. E la società non è affatto intenzionata a svilire uno dei suoi principali investimenti di mercato.