L’avvocato Marco Di Lello, ex Procuratore Federale, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Napoli Centrale per parlare del caso Juventus:
“Chiné ha fatto una scelta diversa che non capisco, ma questa è la sua scelta e ne prendiamo atto. Probabilmente, si sarebbe andati incontro ad una sanzione che sarebbe stata più difficile da patteggiare. Il dato di fatto è che la Juventus è stata sanzionata per essere stata sleale in due procedimenti diversi. Il patteggiamento è un’ammissione di colpa? Tecnicamente, nel caso di Giustizia Sportiva, è ardito non definirlo come un’altra sentenza di condanna, perché lo è tecnicamente in conseguenza. Aggiungo un altro elemento: nei prossimi giorni, sarà anche la UEFA – sempre per gli stessi fatti – a sanzionare la Juventus”.
Inoltre, Di Lello, ha aggiunto:
“Probabilmente, ci si aspettava una sanzione spalmata su due anni, ma probabilmente diventerà un unico anno. Sanzione congrua? Il Tribunale Federale Nazionale l’ha definita tale. Un’eventuale ulteriore sanzione sulla manovra stipendi, per essere afflittiva, avrebbe dovuto essere comminata nella stagione prossima. Ricordiamo la conferenza stampa fatta in pompa magna dalla Juventus per annunciare il fatto che i grandi giocatori avrebbero rinunciato a 4 mensilità, lo trovo terribile, si sono messi a prendere in giro un Paese intero con una falsa solidarietà“.
“Nei giorni scorsi sono stato attaccato perché napoletano, mi rinfacciavano che la Giustizia Sportiva non era corretta, oggi tutti ad applaudirla. Mi porrei anche l’interrogativo sull’opinione pubblica in Italia, è evidente che sia viziata da conflitti di interesse, basti pensare ai titoloni poco dignitosi letti fin qui”.
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