Ormai possiamo dirlo: il mercato del Napoli si è sostanzialmente chiuso. Mancano ancora le operazioni in uscita, ma quelle si faranno nelle ultime ore. Manca un giocatore capace di giocare sulla fascia destra, uno che possa sostituire Callejon e al limite anche Hysaj. E poi c’è il caso Reina.
Non è stato sin qui un mercato scoppiettante, si poteva certamente fare di più. Ma è stato un mercato sensato. Atteso che la forza della squadra è il gioco ed i meccanismi perfetti, non aver cambiato nulla, e non essendoci nessun “vegliardo”, confermare tutti è già qualcosa.
Resta un solo mistero: il mancato rinnovo di Reina. Anche se c’è qualche autorevole opinionista che non la pensa in questo modo, il fatto che abbia un altro anno di contratto, e che il Napoli abbia deciso di rifiutare le offerte, significa che sarà lui il titolare anche in questa stagione. Ma un calciatore non è un attore: se sbaglia non si può ripetere la scena. Anche l’aspetto psicologico ha la sua valenza. Nessuno mette in discussione la professionalità del giocatore, ma l’emotività non si può trascurare. Non si può tenere uno che va per i 36 anni sulle spine, Avesse dieci anni in meno sarebbe più semplice per Reina arrivare a scadenza, tanto non avrebbe problemi a trovare un’altra squadra. A 36 anni no, è difficile. In casi del genere gli si concede la serenità.
De Laurentiis avrebbe dovuto chiudere l’operazione in maniera semplice. Subito, magari prima del ritiro. Non averlo fatto non sembra una mossa intelligente.
Diverso il discorso per Ghoulam, proprio per un motivo di età. Anche Ghoulam è in scadenza a giugno. Ma ha 26 anni, ragionevolmente è certo che una squadra la troverà anche dopo. Semmai l’interesse del Napoli era rinnovare in precedenza, quando era possibile strappare una cifra inferiore. Adesso è il franco algerino che ha il coltello dalla parte del manico, ma sa anche e lo sa anche De Laurentiis, non è che ci sia la fila delle squadre pronte ad offrirgli più di quanto gli offra il Napoli. Ci sta la “partita a scacchi” in casi del genere. Parliamo per altro un contratto di 5 anni. Ballano, al netto, vari milioni in un periodo così lungo. Qui è anche logico trattare. Con Reina no. Balla qualche centinaio di migliaia di euro. Non ha una logica economica non ha una logica tecnica.
Comunque per l’ennesima volta, al di là delle belle parole, De Laurentiis non ha voluto rischiare nulla. Con la Juve in difficoltà dopo Cardiff e logorata da diatribe interne, le milanesi pronte a tornare, ma ancora in ritardo, e la Roma in fase di ristrutturazione, c’è la possibilità di vincere lo scudetto. Era il caso di fare uno sforzo. Non è stato fatto.