Una giornata cupa e piovosa ha anticipato la sconfitta del Napoli in favore dello Spartak. Un risultato che sa di beffa, considerando come si è aperto il match: dopo 14 secondi dal fischio d’inizio, Elmas trafigge la difesa avversaria dopo un errore del portiere, siglando immediatamente la squadra il vantaggio. Petagna fallisce un paio d’occasioni per raddoppiare, prima che la follia s’impossessasse di Rui, espulso per un intervento inutile. Lo Spartak, rianimato dal vantaggio numerico, approfitta del nervosismo del Napoli per trovare un fortunoso pareggio con Promes, aiutato dalle deviazioni nel battere Meret.

Cresce l’agonismo e la rabbia in un incontro mal gestito dall’arbitro, volano tanti cartellini ed anche altri goal: raddoppia lo Spartak con Ignatov e la chiude con Promes, nonostante l’espulsione di Caufriez.

A nulla serve la rete al 94′ del solito Osimhen, sarà importante ora per la squadra ricompattarsi in vista di una partita per nulla facile. Le pagelle:

Meret, 6-: Incolpevole sui 3 goal subiti, ma non aiuta un nervoso Manolas in fase di impostazione e neppure nelle uscite, fallendo nella comunicazione con il suo difensore.

Di Lorenzo, 7-: Uno dei pochi promossi di una partita da archiviare quanto prima. Autore di alcune chiusure fondamentali in area piccola, che rendono il passivo meno pesante. Fornisce l’assist per il goal allo scadere.

Manolas, 4.5: Per nulla convincente la prova del greco, che non lascia dubbi sulla momentanea gerarchia in difesa. Soffre enormemente gli inserimenti avversari e, soprattutto, la pressione psicologica dell’ultimo errore: spazza spesso il pallone invece di impostare l’azione. Sbaglia un’ottima occasione per segnare.

Koulibaly, 5: Non il difensore ammirato in questa prima parte di stagione. Sbaglia diversi appoggi semplici, nel finale il suo ennesimo errore costa un goal, e perde molti contrasti. L’impegno non è mancato, la testa probabilmente sì.

Mario Rui, 3.5: Torniamo alle solite vecchie abitudini. Ha contribuito enormemente a far perdere una partita vinta.

Elmas, 5.5: Trova il goal in tempi record (letteralmente), portando subito avanti la squadra. Poi però corre, corre e corre, senza contribuire in alcuna fase del gioco. Impalpabile per quasi tutto il match.

Fabian, 5.5: Partita dai due volti per lo spagnolo. Un ottimo primo tempo, in cui ha dettato i ritmi di gioco e costruito con qualità l’azione, pescando bene Zielinski ed Insigne tra le linee; un brutto secondo tempo, in cui è spesso mancato in fase di copertura costando caro alla squadra.

Zielinski, 5-: Ha bisogno di mettere minuti nelle gambe, infatti approccia bene l’incontro, muovendosi bene negli spazi, prima di calare vistosamente e sbagliare anche un goal fattibile. Non il solito Piotr, l’augurio è che si riprenda presto.

Politano, 5: Non completa neppure un dribbling in 74′, conoscendo il calciatore questo dato è sufficiente per descrivere il livello della prestazione. Partecipa poco alla manovra, e perde troppo spesso l’uomo in copertura (in 10 uomini questo purtroppo pesa). Appannato.

Petagna, 4.5: L’importante è che mi faccia sapere presto quando apre Healthy Color, in questo modo potrò perdonargli questa brutta prestazione.

Insigne, 7-: Illumina la serata con le solite, splendide, giocate prima di lasciare il campo in vista di domenica. Il goal lampo nasce dai suoi piedi, così come le altre occasioni importanti della prima parte di gara, non sfruttate da Petagna prima e Zielinski poi.

Sostituzioni

Malcuit, 5.5: Non eccelle ma non sfigura in questa brutta serata. Prova a spingere sulla fascia, ma non serve i compagni con la giusta qualità.

Anguissa, 5: E’ dura assegnare una votazione così bassa ad uno dei migliori uomini in quest’inizio di stagione, ma Zambo oggi non brilla nelle due fasi di gioco, mancando specialmente in copertura. Un suo errore è fatale per la squadra, in una serata storta per (quasi) tutti.

Osimhen, 7: Ancora in goal, nonostante le enormi difficoltà del giorno, il numero 9 partenopeo, subentrato ad un brutto Petagna nell’intervallo. Combatte con la difesa avversaria in totale solitudine, prima di accorciare le distanze al 94′.

Ounas, SV