La tempesta è passata. C’è un porto sicuro. Per ora una banchina serena. Le parti si sono parlate. Incontrate. Rinviato il divorzio. La coppia ha deciso di far un nuovo tentativo. Interessi comuni. Tutti sulla stessa barca, appunto.
Il Napoli è una nave solida. Ha un ottimo equipaggio. Armatore e comandante, devono attendere il giudizio. La vittoria con l’Udinese, ha bisogno di puntelli, conferme ed altre vittorie da Napoli. La reazione però è piaciuta. Il Napoli è ancora affamato. Lo è Kvaratskhelia. Lo è Osimhen, lo è Simeone. Bel segnale, ottimo. La rabbia se educata è ribellione ed è cosa sana per una società. Occorre “solo” saperla indirizzare.
Contenere quando è il caso, far defluire se opportuno. Spalletti lo ha saputo fare. L’augurio è che Garcia abbia raggiunto questa intelligenza, questa maturità. Sarebbe il vero passo in avanti della azienda e della realtà napoletana.
Si può crescere pur non avendo risultati egregi in termine di punti.
Impossibile invece prescindere dall’ Unità di intenti.
Il Napoli, siamo Seri, è una squadra attrezzata per ripetersi. Ha il dovere di ambire ancora al titolo. Ha però la cattiva attitudine al becero autolesionismo.
Avremo trovato la vera unione?
Garcia ha compreso il messaggio dei calciatori?
Lecce già potrà dirlo.
Pedagogista dello Sport