Negli ultimi vent’anni De Laurentiis ha controllato il Napoli come un’azienda. Da questo punto di vista, con l’avvicinarsi del calciomercato, il lato materiale della sua gestione torna ad avere delle affascinanti sfumature.

Perché, scarseggiando le risorse, come accade un po’ a tutti i club in tempo di post Covid, diventa fondamentale saper aguzzare l’ingegno. Del resto, gli effetti della pandemia si faranno sentire per molto tempo.

Nelle trattative, quindi, prestiti e diritti di riscatto la faranno sempre più da padroni. In questo scenario, Giuntoli dovrà muoversi con destrezza, nel tentativo di dare nuova linfa all’estate napoletana. Non solo attraverso il taglio del monte ingaggi. La società partenopea, infatti, detiene il cartellino di alcuni giovani di assoluto valore.  

Giuseppe Ambrosino, nel settore giovanile, quest’anno è cresciuto rapidamente, alzando l’asticella delle proprie ambizioni.

Gianluca Gaetano, Alessio Zerbin, Luca Palmiero e Nikita Contini, lontano da Castel Volturno, hanno fatto talmente bene, da suscitare l’interesse di diversi club.

Alessandro Zanoli, invece, l’etichetta di prospetto se l’è abbondantemente strappata di dosso. Dimostrando la stagione passata di aver già superato la fase del giocatore in rampa di lancio.    

Zanoli pedina per Nandez

Servirà pazienza, eppure il diesse azzurro intende tessere con particolare attenzione i rapporti con gli estimatori dei suoi talenti, che oggi sono una realtà, ovviamente con margini di miglioramento ancora da esplorare. Ma comunque in grado di permettere una maggiore libertà operativa alla direzione sportiva nella prossima finestra di mercato.

Di contante ce n’è veramente poco. Il Napoli, dunque, dovrà scovare le risorse necessarie per finanziare la prossima campagna acquisti. Lavorando di fantasia, senza nessuna fretta. Per adesso, ad esempio, sono arrivati segnali incoraggianti da Cagliari.

Rispolverando una vecchia idea, sembra che Nandez, rispetto allo scorso gennaio, ora voglia valutare la corte della squadra partenopea. Per il nazionale uruguaiano, prezioso jolly di centrocampo, i sardi accetterebbero il prestito oneroso, con diritto di riscatto.

Ipotesi suggestiva, ma operazione non facile. Soprattutto se i rossoblù chiedono Zanoli in cambio…

Qualcuno parte, altri restano in azzurro

Insomma, la dottrina postulata dalla premiata ditta Giuntoli-Adl sarebbe orientata a concedere la meritata visibilità a quel gruppetto di calciatori che reclamano spazio in maglia azzurra.  

Qualcuno tra loro rimarrà sicuramente all’ombra del Vesuvio, puntellando l’organico in funzione delle uscite, sperando di non far rimpiangere i partenti. E’ il caso di Gaetano e (forse…) Zerbin.

Altri, magari fuori dal progetto tecnico-tattico di Spalletti, verranno piazzati altrove, usati eventualmente come contropartita.

Palmiero e Contini hanno un discreto seguito in Serie B.

Richiestissimo il centrocampista, dopo la salvezza conquistata ai play-out con il Cosenza. Piedi educati, dinamismo e senso della regia messi al servizio della squadra. Un identikit perfetto per chiunque voglia costruire una mediana di qualità.

Dal canto suo, il portiere dalla fisicità impressionante, ha palesato indubbie capacità nella seconda parte del campionato, vissuta da protagonista con il Vicenza, tenuto in vita a suon di interventi miracolosi, tali da consentirgli di vincere a febbraio il premio di giocatore del mese per l’AssoCalciatori.

Entrambi restano un patrimonio del Napoli. Nonostante la cadetteria pare al momento l’habitat ideale dove continuare a maturare esperienza e accumulare minutaggio…

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