Cambiamenti in corso in casa Napoli anche per quel che riguarda lo staff di Luciano Spalletti: saluta Francesco Calzona, per diventare il nuovo Ct della Slovacchia, chiamato direttamente da Marek Hamsik.
L’assistente tecnico aveva un altro anno di contratto con gli azzurri, ma la possibilità di portare una Nazionale all’europeo del 2024 in Germania, capita una volta nella vita. Calzona è stato voluto proprio dall’ex capitano Marekiaro, che aveva lavorato con lui ai tempi di Sarri. Sembra che proprio da Calzona nacque l’idea di Mertens falso nueve.
Un nuovo collaboratore
Al suo posto arriva Salvatore Russo, che negli ultimi anni ha svolto sempre il ruolo di vice allenatore tra Empoli e Foggia. Alle sue spalle anche una lunga carriera da calciatore, tra cui ha vestito la maglia del Napoli nel 1991 pur non scendendo mai in campo.
Ancora vacante il ruolo lasciato scoperto da Daniele Baldini, dopo tanti anni passati insieme a Spalletti, il fedelissimo decide di cambiare, forse per un ruolo più importante nella Lazio di Sarri. Un’ assenza che si farà sicuramente sentire per il tecnico di Certaldo, tanto è vero che non ha ancora trovato un degno sostituto.
Sempre presente invece, lo storico vice Domenichini, che nel corso della stagione passata, ha anche dovuto sostituire più volte il tecnico per squalifica.
Il preparatore dei portieri resta Alejandro Rosalen Lopez, che predilige proprio quella costruzione dal basso tanto al centro delle attenzioni nell’ultima stagione e che indirizzerebbe la società ad un secondo sudamericano. Forte per questo motivo l’interessamento su Keylor Navas, anche se dovrebbe abbassarsi di molto lo stipendio.
Gli stessi “prof.”
Confermati Sinatti e Cacciapuoti come preparatori atletici, anche se quest’anno non si farà una vera e propria preparazione, visto l’inizio di stagione anticipato e lo stop dei mondiali. Si lavora per preparare atleticamente mini blocchi di partite 2-3 , si predilige l’allenamento individuale, considerando che ormai quasi ogni atleta ha il suo trainer personale di fiducia e che soprattutto, da qui al 4 settembre le rose potrebbero essere completamente stravolte.
Si è ritenuto inutile, dunque, per questo avvio lavorare su un programma a lunga scadenza, resta viva d’altronde l’ipotesi, di tornare sopra alla preparazione durante lo stop mondiale.
Infine confermato anche il match analyst Becaccioli, che aveva lavorato con Spalletti anche ai tempi della Roma, il tattico che ha vinto il mondiale con Lippi nel 2006 e che quest’anno dovrà dare un deciso contributo, visto che il Napoli ha perso molti dei suoi punti di riferimento in campo, da Insigne a Koulibaly.
Proprio dagli esterni il gioco dei partenopei dovrà necessariamente cambiare, mancando figure storiche di riferimento, ma potendo inserire nuove possibilità. Già in queste prime uscite si è visto come Kvaratskhelia, possa nettamente stravolgere il piano tattico, in positivo, della squadra.
Uno staff, dunque, non numeroso, anche se un altro elemento dovrebbe subentrare, ma che ha le idee ben chiare sul da farsi.
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