Il Napoli ufficializza l’acquisto delle prestazioni sportive a titolo definitivo di Romelu Lukaku dal Chelsea. Antonio Conte è l’allenatore con cui Romelu Lukaku ha segnato più gol nei maggiori cinque campionati europei: 47 reti in 72 presenze, in media una marcatura ogni 125 minuti giocati. Ha realizzato almeno 10 gol in 11 delle ultime 12 stagioni (dal 2012/13) nei cinque maggiori campionati europei (unica eccezione le otto reti con il Chelsea nel 2021/22), nel periodo considerato solo Robert Lewandowski è andato in doppia cifra più volte dell’attaccante belga nei cinque tornei continentali più importanti (12). Romelu Lukaku ha collezionato in totale 129 presenze e 70 gol in Serie A; la sua stagione più prolifica nella competizione è stata la 2020/21 (24 reti), sotto la guida di Antonio Conte all’Inter.
Inoltre oggi Antonio Conte ha presentato la sfida tra il Napoli e il Parma, match che si giocherà al Maradona sabato alle 20.45, come ha riportato TuttoNapoli: “Il mio Napoli è dal primo giorno, da quando ho firmato, nel bene e nel male tecnicamente l’ho sentito subito mio. Non ci sono dubbi. Sto imparando un po’ a conoscere l’ambiente, dobbiamo trovare il giusto equilibrio in tutte le cose. Napoli, l’ambiente, il tifoso, non deve lasciarsi trasportare dal momento positivo o negativo, essendo ottimista o negativo, ma deve capire che è iniziato un lavoro su una base che col club ho reputato importante per ricostruire. Abbiamo fatto valutazioni e pian piano stiamo aggiungendo elementi, da questo punto di vista ci deve essere positività. Un mese e mezzo di duro lavoro, stiamo ponendo delle basi, non facciamoci prendere dal risultato positivo o negativo, fa parte di un percorso. Ci saranno partite che vinceremo, anche bene come col Bologna, e dei passi falsi. Ma non facciamoci condizionare, è iniziata una ricostruzione, c’è un progetto da seguire per creare basi che possano durare nel tempo e creare un’antagonista alle solite note. Questo deve rassicurare, al di là di una vittoria o una sconfitta, per dare entusiasmo ed appartenenza, proviamo a darla anche ai calciatori. Se i calciatori capiscono e appartengono… daranno qualcosa in più, per me”.