E’ indubbiamente un momento tutt’altro che esaltante quello che stanno attraversando Napoli ed Empoli. Ecco perchè il lunch match della dodicesima giornata assume un significato ancora più importante per entrambe le squadre. Ultima fatica del 2003 prima di affrontare la sosta per le Nazionali, che potrebbe cambiare diverse cose negli equilibri della Serie A, nonchè pure qualche panchina. Gli azzurri sono reduci dal contraddittorio pareggio interno di Champions contro l’Union Berlino, ennesima testimonianza di come siano costantemente in difficoltà al cospetto del pubblico amico. Mentre i toscani hanno perso a Frosinone nel turno precedente, vedendo riaffiorare i fantasmi della retrocessione.

I Campioni d’Italia finora hanno avuto un rendimento sin troppo altalenante, che li costringe ad inseguire: 21 punti in classifica, subito dietro al treno di testa formato da Inter, Juve e Milan. Dal canto suo, l’Empoli è impantanato in fondo alla graduatoria a quota 7. Fin qui ha vinto appena 2 volte in campionato, solo quattro gol segnati e ben ventuno subiti.

Qui Napoli

Rudi Garcia prepara la sfida di domani con la consapevolezza di giocarsi praticamente la panchina. Inutile far finta che non sia così. Il francese è finito letteralmente con le spalle al muro. Un pareggio o addirittura una sconfitta, a ridosso della sosta per le nazionali, potrebbe facilmente indurre De Laurentiis a valutarne l’esonero. 

La prima buona notizia arriva da Rrahmani: non è stato convocato dal Kosovo. La sua nazionale giocherà il recupero della gara valida per le qualificazioni a Euro 2024 (che inizialmente si sarebbe dovuta disputare il 15 ottobre) proprio di domenica contro Israele. Il difensore sarà dunque a disposizione, e costruirà con Natan l’asse centrale difensivo. Completato da capitan Di Lorenzo e Olivera, destinato a riprendersi la fascia sinistra al posto di Mario Rui.

Lobotka, uscito per un problema al gomito contro l’Union, dovrebbe essere regolarmente a disposizione: si va verso la conferma il terzetto titolare, completato da Anguissa e Zielinski. In ogni caso, non va trascurata l’ipotesi di un eventuale inserimento di Cajuste.

Anche in attacco difficile ipotizzare stravolgimenti: Politano a destra, Kvara a sinistra e Raspadori ancora avvantaggiato su Simeone, che scalpita in attesa di una chance.

Probabile formazione

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. Allenatore: Garcia.

Qui Empoli

Si affida anche alla cabala Aurelio Andreazzoli. I numeri infatti dicono che ha battuto quattro volte la squadra partenopea nelle cinque occasioni in cui l’ha affrontata. Al di là del pizzico di fiducia veicolato dalle statistiche, l’allenatore toscano sta pensando di tornare all’antico. Ovvero, rispolverare dal primo minuto Ebuehi e Cacace sui lati della difesa, accantonando Bereszynski e Bastoni. La linea difensiva, quindi, verrebbe compoletata da Ismajili e Luperto.

A centrocampo torna a disposizione Maleh dopo aver scontato il turno di squalifica: dovrebbe partire titolare ai danni di Fazzini. Non è escluso, tuttavia, che proprio quest’ultimo possa far rifiatare Marin. C’è pure una possibilità (remota…) che la regia venga affidata a Ranocchia piuttosto che confermare Grassi, per costruire una mediana capace di sopportare la fisicità degli avversari.

In attacco scalpita Baldanzi, che dopo aver messo minuti nelle gambe, sembra recuperato e pronto per offrire la sua qualità tra le linee. Qualcosa dovrebbe muoversi sul fronte opposto della trequarti: è corsa a 3 tra Cambiaghi, Cancellieri e Gyasi. Pochi dubbi, invece, sull’impiego di Caputo come terminale offensivo più avanzato.

Probabile formazione

EMPOLI (4-3-2-1): Berisha; Ebuehi, Ismajili, Luperto, Cacace; Marin, Grassi, Maleh; Baldanzi, Cambiaghi; Caputo. Allenatore: Andreazzoli.

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