Dopo che Napoli e Chelsea hanno trovato l’intesa sulla base di 40 milioni, Kalidou Koulibaly è volato a Londra. L’ormai ex partenopeo ha già sostenuto le tradizionali visite mediche, prima di sottoscrivere con i Blues un contratto quadriennale da 10 milioni a stagione.

Ora il senegalese volerà negli Usa per raggiungere i nuovi compagni. Addirittura potrebbe debuttare nell’amichevole del 20 luglio, che la squadra di Tuchel giocherà contro Charlotte.

Østigård tinto d’azzurro

Nel frattempo, Cristiano Giuntoli ha intensificato i casting per il ruolo di difensore centrale. La risorsa che fa al caso del Napoli è ormai nota: grande fisicità, abbinata a ingaggio contenuto. L’ideale sarebbe anche un profilo più giovane di Koulibaly.

Concretamente, lo scenario in cui si sta muovendo il diesse appare abbastanza magmatico e nebuloso. Nel senso che, almeno inizialmente, l’idea era quella di prendere soltanto l’ex genoano Leo Østigård, rientrato al Brighton, dopo il prestito al Genoa.

In ogni caso, l’acquisto del norvegese, arrivato a titolo definitivo, per una spesa complessiva di 8 milioni (5 subito e 3 fra un anno al riscatto del cartellino, con bonus subordinati al conseguimento di obiettivi predeterminati), era stato comunque abbondantemente messo in preventivo, alla luce del rientro di Tuanzebe al Manchester United.  

La cessione di Koulibaly, invece, ha privato la retroguardia di Spalletti dell’unica certezza in vista del prossimo campionato, scombussolando letteralmente i piani alla direzione sportiva.

Obbligata a scovare non solo l’erede di KK. Ma pure un altro centrale da inserire in organico, capace di integrarsi con Rrahamani e Juan Jesus.

Acerbi tentato dal Napoli

Sul taccuino di Giuntoli i nomi sono sempre gli stessi. Oscillano tra un vecchio bucaniere e alcuni giovani leoni, vogliosi di acquisire lo status di Top Player.

Francesco Acerbi richiama alla mente il classico usato sicuro. Un profilo affidabile, di assoluto valore. Dotato di una discreta esperienza internazionale, maturata con la Nazionale. Caratteristica da non trascurare, dovendo fare sostanzialmente da chioccia al reparto arretrato.

acerbi napoli

Nient’affatto problematico superare l’intoppo tattico, considerando che nell’arco della carriera s’è mosso (quasi…) costantemente in una linea a tre. In effetti, è talmente intelligente nelle letture, da potersi adattare in brevissimo tempo al sistema di gioco di Spalletti.

A suo sfavore, tuttavia, pesa non poco la carta d’identità: a febbraio compie 35 anni. Sembra che ci sia pure stato un incontro “conoscitivo” con l’agente. In quella occasione, Pastorello avrebbe palesato il gradimento del suo assistito all’ipotesi Napoli, ricordando, altresì, che la Lazio chiede non meno di 5 milioni per lasciarlo andare via.   

Ovviamente, i partenopei vorrebbero spendere qualcosina in meno, facendo leva sulla rottura insanabile tra il difensore e parte della tifoseria. Come dimostra la contestazione subita da Acerbi nei primi giorni del ritiro biancoceleste…

Il sogno resta Kim

Sullo sfondo resta il preferito dagli azzurri: Kim Min-Jae (classe ’96), di proprietà del Fenerbahce. I turchi non fanno sconti, pretendono interamente la clausola da 20 milioni. Altrimenti non si accomodano neanche, al tavolo della trattativa.

Giuntoli, al contrario, vorrebbe tentare una mediazione, scendendo almeno a 15 milioni.

A complicare ulteriormente  la vicenda, l’inserimento del Rennes, allenato da Bruno Génésio, che ha avuto il sudcoreano alle sue dipendenze quando sedeva sulla panchina del Beijing Guoan.

Purtroppo, le trame del mercato sono in continuo divenire. Al punto tale che un affare ipoteticamente vicino a concretizzarsi, si spezza improvvisamente.

Altri nomi e trattative

Ecco perché, parallelamente, il Napoli sta pianificando alternative plausibili. Così, è tornato d’attualità il 26enne Abdou Diallo.

Compagno di Koulibaly in Nazionale, attualmente ai margini del progetto impostato al Psg da Christophe Galtier, al punto da venire estromesso dalla lista dei convocati per la tournée in Giappone.

Resistono, nelle preferenze, l’altro senegalese Pape Cissé, dell’Olympiacos. E Piero Hincapié, il più giovane (2002) del lotto; altresì il meno avvicinabile economicamente, visto la stima che il Bayer Leverkusen ne attribuisce al cartellino.

Impercorribile, al momento, la strada che conduce a Marcos Senesi del Feyenoord.

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