Riprende con una doppia sfida contro il Legia Varsavia, che occupa momentaneamente la vetta del gruppo C, il cammino del Napoli in Europa League. Il match è fondamentale per le sorti di un gruppo che, dopo il rocambolesco 3-4 tra Spartak Mosca e Leicester, è sempre più imprevedibile.

La classifica del gruppo C di Europa League

Il Napoli occupa momentaneamente l’ultima posizione all’interno del girone, mentre il Legia la prima.

Legia Varsavia e Napoli aprono e chiudono il girone C della competizione.

Con solamente 2 reti all’attivo e 0 al passivo, i campioni polacchi hanno trovato terreno fertile negli impegni con Leicester e Spartak. Diametralmente opposto il percorso in campionato: la squadra guidata da Czesław Michniewicz occupa la quartultima posizione in classifica con soli 9 punti in 9 partite.

L’avversario degli azzurri si presenta con 3 sconfitte consecutive in campionato, separate dall’inaspettato successo contro le Foxes. Un momento di forma sorprendente per una compagine abituata ad occupare posizioni di vertice.

Il doppio 1-0 del Legia Varsavia: non solo fortuna

I numeri ci raccontano di un Legia in difficoltà, che concede molto e non riesce a trovare la via del goal, nondimeno capace di strappare due vittorie importanti nel suo cammino europeo. Nonostante i risultati stretti, ed in apparenza fortuiti, i polacchi hanno messo in campo una prestazione solida contro gli uomini di Brendan Rodgers. Il Leicester è infatti riuscito a creare poche occasioni nitide per pareggiare (non sfruttate da Perez e Vestergaard). Inoltre, il Legia ha avuto più occasioni per chiudere la partita nel finale, fallendo due palle goal importanti.

Napoli, tra “turnover” e consapevolezza

Inutile nascondersi con tanti giri di parole: il Legia Varsavia è un avversario alla portata del Napoli, che può ancora ribaltare le sorti del girone. Spalletti ha fatto chiarezza sul turnover con molta ironia, ma anche sostanza. Con consapevolezza dei propri mezzi e la giusta concentrazione è possibile fare risultato senza eccessiva fatica.

La compagine azzurra dovrà far fronte ad un calendario ostico e congestionato. Anche perché Mourinho sarà pronto a rilanciarsi dopo l’ultima, ingiusta sconfitta inflittagli dalla Juventus.