Il gol di Billing ha evitato la fuga dell’Inter, la convincente vittoria sulla Fiorentina ha fatto mantenere la scia, e ora il Napoli è pronto al controsorpasso in testa alla classifica di Serie A. Antonio Conte deve battere il Venezia domenica alle 12,30 e poi sedersi in poltrona per godersi il big match Atalanta-Inter. La prossima potrebbe essere un’altra giornata importante per la corsa Scudetto, i campani non possono sbagliare per poi sperare che al Gewiss Stadium una o entrambe le sfidanti per il titolo si fermino.

Venezia-Napoli, Conte non può sbagliare

La trasferta del Penzo nasconde delle insidie, ma non può spaventare una squadra che, nonostante le parole di circostanza, vuole lo Scudetto. Vincerlo sarebbe un’impresa, è innegabile dopo il decimo posto dell’anno scorso, ma a oggi è quello l’obiettivo visto che il ritorno in Champions League è ormai quasi blindato. Per tornare a esultare a due anni di distanza dal capolavoro di Spalletti, il Napoli deve battere la penultima della classe che ha vinto solo tre partite in campionato, ne ha perse ben 15 su 28 e oggi naviga al penultimo posto con 19 punti. La rosa dei lagunari è forse la peggiore della Serie A per qualità, ma questo non ha impedito alla banda Di Francesco di fermare l’Atalanta solo due settimane fa e di mettere alle corde anche l’Inter a San Siro.

Non sarà facile, questo è sicuro, ma il Napoli non può che partire favorito come indicano le quote sulla partita di Serie A. Gli azzurri sono tornati al successo con la Fiorentina con un 2-1 decisamente stretto per quello che si è visto in campo, hanno molta più qualità degli avversari e in più recuperano pedine importanti come Neres, Mazzocchi e forse anche Anguissa. La squadra è al completo, Conte può così attingere a piene mani dalla sua rosa anche se la sensazione è che fino a quando Neres non sarà al 100% si continuerà con il 3-5-2 per non levare spazio a Raspadori, a oggi il trascinatore tecnico della squadra.

Le tante opzioni di Conte per il rush finale

Il 4-3-3 finisce in soffitta e la scelta di Conte ha già dimostrato di essere quella giusta. L’addio di Kvaratskhelia e gli infortuni hanno determinato il passaggio all’amata difesa a tre che sta dando i suoi frutti dopo un po’ di giusto rodaggio. Gli azzurri non sono più ermetici come a inizio campionato, subiscono infatti gol da otto partite di fila, ma nell’emergenza hanno trovato il modo per cambiare pelle. Non è scontato, ed è l’ennesimo merito di Conte che ha dimostrato di essere eclettico come mai in passato e oggi ha due scelte tattiche diverse che danno ampie garanzie. Al Penzo si partirà con il 3-5-2, ma se le cose non dovessero andare come previsto si potrà virare sul più offensivo 4-3-3, una novità assoluta anche rispetto al passato vincente con Sarri e Spalletti. Più opzioni, la crescita di Raspadori, il ritorno al gol di Lukaku, il ritrovato Spinazzola e l’infermeria ormai quasi vuota. È così che il Napoli prepara il rush finale della corsa Scudetto, una corsa che inizierà dal Penzo in maniera favorevole e continuerà in discesa. Il calendario del Napoli è infatti il più semplice delle tre candidate al titolo: Conte da qui alla fine deve affrontare ancora Milan e Bologna, subito dopo la sosta, e poi fino a maggio avrà tutte sfide alla portata contro Empoli, Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari.

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