La nuova squadra del Tecnico Luciano Spalletti sembra essere partita davvero con il piede giusto per questo campionato.

Dopo l’iniziale smarrimento della tifoseria, causato dagli addii delle figure cardine della precedente squadra, oggi sembra aver ritrovato il sorriso.

Ad oggi infatti gli azzurri sembrano aver trovato un nuovo beniamino. Stiamo parlando del ventunenne georgiano Khvicha Kvaratskhelia, il quale ha sbalordito tutti gli appassionati di calcio e non solo quelli azzurri.

Sembra infatti che il DS Cristiano Giuntoli e il Presidente Aurelio de Laurentiis abbiano davvero fatto il colpo di mercato, tra i migliori della Serie A.

C’è da dire però che, sebbene Khvicha sia sorprendentemente bravo, non è l’unico ad aver riacceso gli animi dello Stadio Diego Armando Maradona.

Anche il koreano Kim Min Jae si sta impegnando per rendere felici i tifosi azzurri. Un gioco pulito, educato ma soprattutto coordinato, che gli ha permesso di segnare il goal del 4-0 contro il Monza.

Ma le gioie, per fortuna, non sembrano vogliano finire.

Nella serata di ieri infatti, il Napoli è sceso in campo contro la Juve Stabia, un’amichevole molto utile a Spalletti per testare le nuove leve e gli ultimi arrivati, sempre con lo schema 4-2-3-1.

In prim’ordine sono scesi in campo: Sirigu – Zanoli, Ostigard, Juan Jesus, Olivera; Ndombele, Elmas; Politano, Raspadori, Ounas; Simeone.

Sebbene i ritmi non erano equiparabili a partite di Serie A, gli azzurri hanno dato il meglio di loro stessi in campo concludendo l’amichevole con un soddisfacente 3-0.

Due dei tre goal sono firmati dalle giovani promesse azzurre, Ambrosino e Zanoli.

Ma quest’oggi ci vogliamo soffermare su un goal che fa sperare i tifosi per le prossime partite cosiddette “difficili”. Stiamo parlando per primo goal, al ’57, di Tanguy Ndombele.

Tanguy Ndombele

Un gioco tattico e consapevole quello del centrocampista azzurro il quale è riuscito a sfruttare elegantemente una palla vagante nei trequarti gestita, senza troppo sforzo, con l’esterno destro.

Ed è stato sempre con lo stesso piede che è riuscito a posizionare la palla per un tiro da “gonfiare la rete” posizionato nell’angolo della porta, impossibile da prendere.

Il boato del Maradona, che ieri ha registrato più di 35mila persone, è stato immediato. Un chiaro segno

che nella città si sta ritornando alla passione viscerale per la squadra che da anni rincorre lo Scudetto.

Un sogno quest’ultimo che sembra voglia realizzare anche il Tecnico di Certaldo.