Monza–Napoli non dovrebbe presentare alcun affanno di classifica per entrambe le contendenti, libere da pressioni emotive. Gli azzurri ormai hanno conquistato matematicamente lo Scudetto. I brianzoli, invece, reduci da cinque risultati utili consecutivi, stazionano abbondantemente a metà classifica. Molto più vicini ad un ipotetico piazzamento europeo che alla zona calda della classifica.
Qui Monza
Palladino deve valutare le condizioni di Pablo Marì dopo l’infortunio patito a Torino. Il tecnico dei brianzoli non dovrebbe rischiare il difensore spagnolo. A quel punto, Marlon affiancherà Izzo e Caldirola nel terzetto a difesa della porta, con Di Gregorio ancora preferito a Cragno.
A completare il 3-4-2-1, Rovella e Pessina centrali, supportati sugli esterni da Birindelli e Carlos Augusto: da sciogliere un solo nodo. Quello relativo alla posizione di Ciurria, che potrebbe muoversi a tutta fascia in mediana, facendo scivolare Birindelli in panchina. Mentre Sensi agirebbe tra le linee. Oppure occupare lo spazio sulla trequarti in coppia con Caprari, alle spalle di Mota Carvalho, in netto vantaggio sull’ex di turno Petagna.

Probabile formazione
MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Marlon, Caldirola; Ciurria, Pessina, Rovella, Carlos Augusto; Sensi, Caprari; Mota Carvalho. Allenatore: Palladino.
Qui Napoli
Spalletti ha qualche dubbio di troppo circa la formazione da schierare. Alcuni sono legati agli infortuni, che lo priveranno sicuramente di Mario Rui e Lozano. Il terzino portoghese procede nel programma di riabilitazione. Al contrario del messicano. Più grave del previsto, infatti, l’acciacco accusato contro la Fiorentina: la distorsione al ginocchio sinistro ne ha determinato la prematura fine della stagione.
L’allenatore toscano sembra voler comunque concedere minutaggio a chi finora ha giocato meno. Nel 4-3-3 dunque la prima incognita rimane legata al portiere: potrebbe esserci ancora Gollini tra i pali, oppure torna Meret.
Stabili le quotazioni del pacchetto arretrato: con Rrahmani e Kim a formare la coppia centrale di difesa, Di Lorenzo e Olivera terzini. Attenzione però alle candidature dei vari Østigård, Juan Jesus e Bereszyński, che potrebbero far rifiatare chi ha tirato la carretta senza un attimo di respiro.
Così come non dovrebbero esserci sorprese là davanti. Con il rientro di Politano dal 1’ nel tridente, assieme a Kvaratskhelia e Osimhen.
Qualche incertezza in più per la composizione del centrocampo: Lobotka e Zielinski, che si riprendono una maglia da titolare, e compongono con Anguissa la tradizionale mediana di quantità e qualità, in grado di cantare e portare la croce. In alternativa, le “solite”, possibili rotazioni: Elmas potrebbe partire dal primo minuto con Demme in regia, ed il camerunese a completare il reparto.

Probabile formazione
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Spalletti.
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